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Lo sfogo del Presidente di Motomorphosis Andrea C.C. Ducati: “promuovo l’educazione stradale, ma nessuno mi ascolta”

In chiusura di un anno che è stato molto ricco di iniziative e impegni, Andrea C.C. Ducati, discendente della famiglia fondatrice della famosa Casa motociclistica e Presidente fondatore di Motomorphosis, Associazione culturale senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso tematiche quali l’educazione, la sicurezza e la mobilità stradale, denuncia la mancanza di supporto all’importantissimo lavoro che sta svolgendo.

Andrea C.C. Ducati“Per motivi professionali vivo costantemente in viaggio, prevalentemente in auto, e sono diretto testimone di tutte le scorrettezze ed i comportamenti ineducati che vengono commessi da guidatori di ogni mezzo, o addirittura pedoni. Più volte ho rischiato la vita, ed una in particolare sono stato coinvolto in un incidente gravissimo. A me è andata bene, ma purtroppo molte persone non sono altrettanto fortunate”, dichiara Andrea Ducati, “Per questo motivo nel 2010 ho deciso di fondare Motomorphosis e di farmi portavoce in prima persona di tematiche legate all’educazione, alla sicurezza e alla mobilità stradale. La gente continua a morire sulla strada, ma supportarmi nel veicolare messaggi di comportamenti virtuosi alla guida sembra che non interessi a nessuno”.

Se ognuno di noi avesse solo un minimo di comportamento migliore nel condividere la strada, penso ne conseguirebbe solo una maggior sicurezza per tutti: essere educati significa rispettare chi ci circonda cercando di disturbare meno possibile, migliorando la circolazione e la sicurezza”.

“Devo dire che sono molto amareggiato e deluso per la scarsa sensibilità che ho riscontrato e riscontro in questi primi 5 anni di sforzi, soprattutto da parte dei media, ma anche in gran parte delle Istituzioni e di personaggi o manager che incontro quotidianamente preoccupati principalmente da aspetti commerciali, ma poco da quelli sociali”.

“Essere virtuosi alla guida significa pensare al proprio bene e a quello di chi ci circonda, possibile che questa cosa non interessi a nessuno?”, conclude Ducati.

motomorphosisRicordiamo che Motomorphosis può contare sul sostegno di partner quali: Polizia di Stato, Confindustria, Ancma, Regione Lombardia, EICMA, Star Team, ADI, Clear Channel, Ducati, Suzuki, Honda, Kawasaki, Brembo, Bridgestone, ATEQ, CR&S, Nikon, Philips, Blachere, Maimeri, Spagnolo Design, ACMO, Sonos, REFE, Alessia Bianchi Group, Esseblu, Charitybuzz.