Ellenator, la VW che si può guidare a 16 anni!

Nella maggior parte dei Paesi europei non è raro incontrare veicoli a 3 ruote, oppure a 4 con le posteriori gemellate posizionate al centro. La Germania racconta in merito una storia molto singolare

Non è raro imbattersi in esempi di vetture con una o due ruote posteriori gemellate. A fare la voce grossa in materia è soprattutto la Gran Bretagna, patria generatrice della Morgan 3 Weeler, vettura con il motore anteriore ben in vista che supera i 185 km/h.

La Francia risponde eloquentemente con la Lazareth Wazuma GT equipaggiata con il V8 Jaguar da 4 litri Supercharged che eroga 375 cv.

Due ruote al centro e a 16 anni viaggi in un’auto vera…

Capitolo a parte merita la Germania. Nella cittadina di Westendorf, un centinaio di chilometri ad ovest di Monaco, Auto Ellenrieder – azienda specializzata nel settore – realizza queste vetture lavorando su utilitarie di varie marche, modificando innanzitutto l’asse posteriore e mettendo al centro le 2 ruote.

L’estetica della Ellenator non è molto esaltante con i passaruota tappati, sebbene in tinta carrozzeria. Rispetto però agli altri costruttori europei che puntano innanzitutto sulle prestazioni, le vetture trasformate da Auto Ellenrieder permettono ai giovani di 16 anni di guidare una vettura dalle caratteristiche di sicurezza da «auto vera».

Questa trasformazione è consentita dalla legge tedesca, purché il motore non superi una potenza di 15 kW, poco più di 20 cv, per una velocità massima limitata a 90 km/h.

Le vetture modificabili sono diverse, non solo tra le utilitarie del gruppo VW. Con un costo di circa 5.000 euro i genitori si assicurano maggiore tranquillità quando il proprio figlio si mette al volante, perché le caratteristiche di sicurezza rimangono appunto invariate rispetto alla vettura originale. Se poi si vuole trasformare una vettura dalle caratteristiche ancora più sicure, come una VW Polo, una Skoda Fabia o una Seat Ibiza, il costo raddoppia, pur rimanendo molto interessante.

Se si «sorpassa» il capitolo estetica, questi mezzi rappresentano una soluzione «sicura», e sarebbe interessante poterli adottare anche in Italia. Il nodo, non facile da risolvere, oltre all’aspetto normativo, rimane il problema dell’asfalto pieno di buche delle nostre strade. Se le eviti con le ruote anteriori, le prendi con quelle posteriori e viceversa, a scapito – minimo – del comfort di marcia…

[ Paolo Pauletta ]