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Jeep Renegade, nuove motorizzazioni in arrivo

Il richiestissimo SUV compatto di FCA amplia ulteriormente la gamma: arrivano tre nuove versioni a benzina, in grado di accontentare tutte le esigenze

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È il primo modello Jeep costruito in Italia, nella modernissima fabbrica di Melfi, in Basilicata, ed è già esportato in oltre cento Paesi del mondo. Ha contribuito, forse più di altri modelli, a suggellare la nascita di FCA ricoprendo un ruolo nel mercato automobilistico corrispondente a qualcosa che non esisteva, ma di cui si sentiva il bisogno.

La nuova Renegade si prepara ora a consolidare ulteriormente il notevole successo commerciale raggiunto in pochi mesi, con tre nuove motorizzazioni che sapranno soddisfare qualunque esigenza o necessità di impiego da parte della clientela. Il ventaglio delle possibilità cresce a partire dal pacato motore 1.6 E-torQ da 110 cv, con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore. L’ideale per chi desideri entrare nel mondo Jeep, ed è alla ricerca di una vettura funzionale, non necessariamente estrema. Vi è poi il 1.4 Turbo benzina MultiAir II, da 170 cv: cambio automatico a nove marce e trazione integrale 4×4. Questa versione è dedicata agli appassionati delle prestazioni in off-road ma che, al tempo stesso, non rinunciano al piacere di guida su strada. Completa il tris di novità un’altra 1.4 Turbo benzina MultiAir II, stavolta declinata nella potenza di 140 cv con cambio automatico a sei marce con doppia frizione (DDCT) e trazione anteriore: è la risposta di chi predilige il comfort e le performance dell’innovativo cambio automatico, abbinato a un propulsore generoso, ma non eccessivo.

Le tre vetture possono essere già ordinate presso tutti gli showroom Jeep, ed è prevedibile che questo ampliamento di offerta contribuirà a rendere ancora più solido il successo del marchio Jeep. Un marchio che in Italia, nei primi quattro mesi del 2015, ha quasi triplicato le vendite (+287%): e un supporto importante è arrivato proprio da questo SUV compatto, presentato nel 2014 e, fin da subito, apprezzato dalla clientela per unire, a caratteristiche non eccessive in fatto di dimensioni e motorizzazione, le migliori performance off-road del segmento.

La gamma di Jeep Renegade commercializzata in Italia prevede, attualmente, quattro allestimenti (Sport, Longitude, Limited e Trailhawk), tre modalità di trazione (anteriore, integrale «Jeep Active Drive» e «Jeep Active Drive Low», quattro cambi (manuale a cinque marce, manuale a sei marce, automatico a sei marce con doppia frizione e automatico a nove marce) e sette motorizzazioni: i benzina 1.6 E-torQ da 110 cv e 1.4 MultiAir II da 140 cv o 170 cv, oltre ai turbodiesel 1.6 Multijet II da 120 cv e 2.0 Multijet II da 120, 140 o 170 cv.

Il listino di Renegade parte ora dai 20.800 euro della nuova versione Sport 1.6 E-torQ, che diventa il modello entry level, per raggiungere i 32.800 euro per la top di gamma Trailhawk 2.0 Multijet II da 170 cv, cambio AT9 e trazione integrale «Jeep Active Drive Low». Vediamo in dettaglio le novità.

La «piccola» 1.600 a benzina…

Partendo dal nuovo modello di attacco, la nuova motorizzazione a benzina 1.6 E-torQ da 110 cv di potenza, e 152 Nm di coppia è disponibile sugli allestimenti Sport e Longitude e in abbinamento al cambio manuale a cinque marce e alla trazione anteriore. La nuova versione, con un listino prezzi che parte, come detto, da 20.800 euro (22.500 euro nella versione Longitude), consente a un pubblico più ampio di entrare nel mondo Jeep e di soddisfare quanti sono alla ricerca di una vettura funzionale e capace di assicurare ottime performance: 178 km/h di velocità massima e 11,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Il tutto a fronte di emissioni e consumi contenuti: nel ciclo combinato, i valori sono rispettivamente 141 g/km di CO2 e 6 litri/100 km.

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Il propulsore da 1,6 litri E.torQ spicca per la sua leggerezza strutturale, ottenuta con l’adozione di componenti esclusivi e pistoni con rivestimento in grafite, ottimizzati per ridurre attrito e peso. Inoltre, le bielle forgiate in acciaio e la coppa dell’olio in alluminio contribuiscono ulteriormente alla riduzione del peso. L’albero motore è infine provvisto di otto contrappesi, per una maggiore fluidità di funzionamento.

L’esuberante 1.400 turbo, 170 cavalli e trazione integrale

La seconda novità della gamma – quasi all’opposto estremo della pacata Sport 1.6 E-torQ – è il potente 1.4 Turbo MultiAir II da 170 cv, abbinato al cambio automatico a nove marce e trazione integrale 4×4. Disponibile sulla versione Limited a un prezzo di listino da 31.000 euro, la nuova motorizzazione coniuga in un unico prodotto la massima innovazione nel campo dei propulsori a benzina con la migliore tecnologia applicata alle trasmissioni automatiche e alle trazioni 4×4.  È quindi la risposta ideale per chi desidera una vettura prestazionale ma che, al tempo stesso, non vuole rinunciare al comfort, e a una guida piacevole.

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L’abbinamento motore-cambio è lo stato dell’arte nel panorama della tecnologia motoristica a benzina, il nuovo 1.4 Turbo MultiAir II eroga 170 cv a 5.500 giri/min di potenza massima e 250 Nm a 2.500 giri/min di coppia massima. Valori che sottintendono elasticità e brillantezza – velocità massima di 196 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,8  secondi – senza per questo incidere su consumi ed emissioni di CO2, attestati rispettivamente intorno a 160 g/km e 6,9 l/100 km (ciclo combinato).

La peculiarità di questo propulsore consiste nell’applicazione della tecnologia MultiAir che, grazie al sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole, permette di ridurre i consumi e le emissioni. Omologato Euro6 e dotato del sistema Start&Stop, il 1.4  MultiAir II 170 cv è caratterizzato da una serie di componenti specifici che riducono l’attrito, e migliorano prestazioni ed efficienza.

La nuova motorizzazione è abbinata all’innovativo cambio a nove marce, che consente al veicolo di ottimizzare la potenza sviluppata dal propulsore permettendo, allo stesso tempo, una capacità di ripresa aggressiva e un’erogazione della potenza fluida ed efficiente. Inoltre, è di serie la trazione integrale dotata del dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore: è così possibile passare dal 4×2 al 4×4, senza alcun intervento da parte del conducente, avendo assicurata una gestione permanente della coppia, e una trazione ottimale quando necessaria.

1.400 turbo e 140 cavalli: l’armonia della doppia frizione

Completa la serie la Renegade a trazione anteriore, a benzina, con 140 cavalli. Disponibile negli allestimenti Longitude e Limited, la Renegade è dotata di motore 1.4 Turbo MultiAir II da 140 cv, cambio automatico a sei marce con doppia frizione (DDCT) e trazione anteriore. Il listino prezzi parte da 25.800 euro per la Longitude, e arriva a 27.400 euro per la Limited. La nuova versione, in questo caso, non mira solamente a soddisfare le necessità di comfort e facilità di utilizzo tipiche di un cambio automatico: unitamente alle apprezzate caratteristiche dinamiche del veicolo, si propone quale punto di riferimento nella categoria per performance e piacevolezza di guida. Così equipaggiata la Renegade registra una velocità massima di 181 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in 11 secondi. Il tutto a fronte di emissioni di CO2 (137 g/km) e consumi contenuti (5,9 l/100 km).

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L’innovativa, avanzatissima trasmissione automatica a doppia frizione, assicura un’erogazione continua di coppia e trazione, senza alcuna perdita di potenza in fase di cambio. Tecnicamente, il sistema è costituito da due cambi automatizzati disposti in parallelo mentre le frizioni sono del tipo «a secco» per minimizzare l’impatto sul veicolo e per massimizzare l’efficienza del sistema. Inoltre, a seconda che il conducente sia alla ricerca di una guida più confortevole o sportiva, il cambio DDCT può essere utilizzato in modalità automatica o sequenziale, attraverso le posizioni UP e DOWN della leva del cambio.

[ Alessandro Ferri ]