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Peugeot 308 R Hybrid, la sportiva ecologica

Debutta al Salone di Shanghai la più «cattiva», ma buona per l’ambiente, tra le 308. L’inedita versione ibrida da 500 cavalli impiega 4 secondi per passare da 0 a 100 km/h

Questa vettura realizzata da Peugeot Sport, viene presentata a Shanghai come show car, ovvero come esemplare unico con lo scopo di evidenziare le potenzialità che si possono ottenere da una tranquilla vettura di segmento C, ma il messaggio è chiaro: si può fare.

Lasciamo stare i preliminari, passiamo subito alla sostanza, cioè al motore, anzi, ai motori.

Il modello di partenza è la 308 R presentata al Salone di Francoforte del 2013, equipaggiata con un motore turbo da 1.600 cc per una potenza di 270 cv e realizzata sulla piattaforma EMP2. Logicamente per farla diventare ibrida bisognava metterci un motore elettrico, ma visto che lo spazio c’era, i «ragazzi» di Peugeot Sport hanno ben pensato di metterne 2. Il primo da 115 cv lo hanno posizionato nella parte anteriore della vettura, vicino al cambio; l’altro, pure da 115 cv lo hanno sistemato dietro, in modo da trasferire motricità anche alle ruote posteriori. I risultati, o meglio i vantaggi ottenuti sono stati molteplici, innanzitutto una migliore distribuzione dei pesi, 60% davanti e 40% dietro, la trazione integrale, la non trascurabile potenza complessiva di 500 cv ed una emissione di CO2 contenuta in 70 g/km.

Di rilievo le prestazioni, con una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h, lo 0-100 in 4 secondi e il km da fermo in 22 secondi. Adeguate di conseguenza le sospensioni e il sistema frenante, rispettivamente allargando le carreggiate di 80 mm con pneumatici 235/35R19 e dischi ventilati da 380 mm davanti e 290 mm dietro.

Il merito della stabilità della vettura va anche alla posizione centrale delle batterie, sotto il sedile posteriore, che contribuisce ad abbassare il baricentro. Secondo Peugeot, con un sistema di ricarica rapida, le batterie agli ioni di litio da 3 kWh possono essere «riempite» in 45 minuti.

Trazione a scelta!

L’elettronica viene in aiuto per ottimizzare il sempre precario rapporto consumo/prestazioni e il guidatore può scegliere tra 4 modalità in base allo stile di guida. Selezionando «Hot Lap», il modo più prestazionale, si può contare sul totale della potenza: 500 cv; con «Track» la potenza disponibile si limita a 400 cv, erogati dal propulsore termico e dal motore elettrico posteriore, mentre il motore elettrico anteriore viene usato solo come boost in caso di richiesta di accelerazioni rapide. In modalità «Road» la potenza disponibile si limita a 300 cv e viene distribuita solo alle ruote anteriori; il motore elettrico anteriore viene escluso, mentre quello posteriore interviene solo in caso di richiesta di ulteriore potenza. Infine, nel modo «ZEV» il propulsore termico viene escluso, si viaggia solo con il motore elettrico posteriore, mentre quello anteriore si attiva solo se il guidatore pigia maggiormente sul pedale dell’acceleratore.

Se la 308 R è riconoscibile per tre quarti della carrozzeria verniciata di rosso e il restante quarto posteriore in colore antracite opaco, per la versione Hybrid è stato scelto il colore Blu Francia, colore nazionale delle vetture da corsa, pur mantenendo il colore antracite per la coda.

Carattere sportivo per gli interni, con sedili racing molto contenitivi in pelle traforata e logo azzurro «R Hybrid» al centro dello schienale.

[ Paolo Pauletta ]

 

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