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Bentley Mulsanne Speed «Blue Train»

Un omaggio alla Speed Six 6 ½ del 1930 e alla sua incredibile corsa contro il treno che collegava Cannes a Calais. Affascinante storia di un malinteso

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Il gruppo Volkswagen ha approfittato del Techno Classica di Essen, una tra le più importanti rassegne per auto storiche d’Europa, per presentare una versione limitata della Bentley Mulsanne Speed chiamata «Blue Train». Per capire da come è nata questa idea è doveroso tornare indietro di 85 anni per ricordare una singolare gara che, tra l’altro, ha generato un malinteso o un dubbio che si è protratto fino ai giorni nostri.

Nel corso di una elegante serata organizzata presso l’Hotel Carlton di Cannes nei primi giorni di marzo del 1930, il pilota automobilistico inglese Woolf Barnato del cosiddetto team «Bentley Boys», stava piacevolmente discutendo con alcuni amici. All’epoca Woolf era molto conosciuto per le sue vittorie nelle 2 precedenti edizioni della 24 Ore di LeMans a bordo di una Bentley, 3 mesi più tardi vinse anche l’edizione di quell’anno.

Tra una chiacchiera e l’altra, qualcuno elogiò il nuovo treno espresso «Blue Train» che collegava la Costa Azzurra (Cannes) con la Manica (Calais), un modo molto rapido per spostarsi dalla piovosa Inghilterra alla tiepida e mondana riviera francese e viceversa.

La sfida

Amante della velocità, Woolf Barnato disse provocatoriamente che lui con la sua Bentley sarebbe stato più rapido del treno e decise di dimostralo. Alle 17.45 del 13 marzo, nello stesso momento in cui partiva dalla stazione di Cannes il Train Bleu, Woolf e il suo amico Dale Bourne salirono a bordo della Bentley Speed Six carrozzata da H.J. Mulliner sulla Croisette con direzione Londra.

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Dopo una folle corsa sulle strade francesi durata tutta la notte, senza curarsi molto dei limiti di velocità nei centri abitati (le autostrade non c’erano ancora) alle 10.30 arrivarono a Calais, si imbarcano sul traghetto per l’Inghilterra e alle 15.20 parcheggiano in St James Street, 4 minuti prima che il treno giungesse a Calais. Vittoria!!!

Questa «bravata» riscosse molto successo all’epoca, anche se non gli risparmiò le multe della polizia francese per le tante infrazioni al Codice della Strada. Per ricordare questa vittoria, battezzò la sua torpedo «Blue Train Bentley».

Due mesi dopo, il 21 maggio, Woolf Bernato acquistò una Bentley Speed Six nella versione «Sportsman Coupé» carrozzata da Gurney Nutting. La chiamò «Blue Train Special».

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A causa di questi appellativi simili per due vetture meccanicamente uguali (6.597 cc), ma diverse nell’aspetto, è nato un equivoco storico, che si è protratto nel tempo a causa di diversi articoli giornalistici e anche per il famoso dipinto di Terence Cuneo che ritrae il «Blue Train» accanto alla «Sportsman Coupé».

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10_BentleyLa stessa Bentley non ha smentito questo equivoco quando nel 2005, non molti anni fa, nel corso del 75° anniversario di quella corsa, ha fatto realizzare per l’occasione da Mulliner, una versione limitata a 30 esemplari del modello Arnage fotografandola accanto alla Sportsman Coupé carrozzata da Nutting e la cui silhouette viene riportata anche sulla targhetta identificativa all’interno della vettura commemorativa. Avrebbero dovuto affiancarla alla versione Torpedo, probabilmente la reale protagonista della corsa.

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Tornando ai giorni nostri, per ricordare i 4 minuti di distacco dati da Woolf Barnato al treno, Bentley ha commissionato alla carrozzeria Mulliner 4 esemplari molto speciali della Mulsanne Speed chiamata «Blue Train 85 Years» realizzati a mano da parte di artigiani specializzati e riservata ai clienti europei al prezzo di 462.000 euro.

Esteticamente si riconoscono alcuni particolari ripresi dalla vettura del 1930 protagonista di quella corsa, come gli esclusivi cerchi in lega da 21” che ricordano quelli a raggi e la griglia anteriore del radiatore a maglia quadra. Anche gli interni in pelle sono esclusivi, con dei motivi scannellati sui pannelli delle porte e varie targhe commemorative firmate Mulliner.

Lo spirito inglese della vettura si ritrova anche nell’esclusivo set da picnic realizzato da Mulliner, che comprende posate d’argento di Rebbe&Berking, bicchieri di cristallo di Linley, piatti di porcellana di Limoges Haviland e naturalmente un plaid di lana 100% di Angora.

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La meccanica è quella della versione «normale», con il V8 biturbo da 6.752 cc con 537 cv che le consente di spostare i suoi 2.700 kg da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi e raggiungere i 305 km/h di velocità massima.

Guardandola attentamente però, si nota sul portatarga di questa nuova edizione speciale Mulsanne Speed «Blue Train», la silhouette della Sportsman Coupé carrozzata da Nutting e con la quale condivide lo stesso appellativo datole da Woolf Barnato, ma quasi certamente non ha fatto quella corsa, in quanto Barnato l’ha acquistata 2 mesi dopo…

La corsa l’ha fatta la Torpedo carrozzata Mulliner oppure la Sportsman Coupé di Nutting?

… Il dubbio continua.

[ Paolo Pauletta ]