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Nissan-Endesa: accordo per ricaricare le auto elettriche da energie alternative

Premesso che l’elettricità generata dai pannelli solari o dalle turbine eoliche serve per alimentare case, uffici, la rete stessa e, nondimeno, per ricaricare veicoli elettrici, Nissan ed Endesa (sussidiaria del gruppo Enel), hanno siglato a Ginevra un accordo che dovrebbe facilitare la pratica attuazione del sistema Vehicle-to-Grid (V2G) per il mercato di massa.

Il sistema Vehicle-to-Grid (V2G) genera energia rinnovabile tramite impianti esterni alla rete, quali pannelli solari e turbine eoliche attraverso un caricatore bi-direzionale Endesa e un sistema di gestione compatibile tramite i quali gli automobilisti potranno collegare e ricaricare Nissan LEAF o e-NV200 nelle fasce orarie in cui il costo e la domanda di energia sono al minimo, con la possibilità da un lato di sfruttare l’elettricità immagazzinata in qualsiasi momento e dall’altro di reimmetterla nella rete, con un congruo ritorno economico.

Lo sviluppo della prima soluzione V2G low-cost per il mercato di massa ha richiesto anni di collaudi tanto che la prima dimostrazione pratica di questa tecnologia risale allo Smartcity Malaga del 2008 (terreno di prova del Gruppo Enel per le città intelligenti), mentre la sua evoluzione è stata presentata 4 anni dopo nel contesto del progetto ZEM2ALL.

Altri 3 anni sono serviti per arrivare al debutto ufficiale, previsto a Madrid per il 12 marzo 2015 quando Endesa fornirà una prova concreta dell’affidabilità dell’atteso sistema a basso costo.

L’accordo tra Endesa e Nissan richiederà ai Paesi europei di riscrivere le proprie politiche di gestione energetica per prepararsi a favorire la rivoluzione tecnologica innescata dal sistema V2G in relazione al quale le due aziende si propongono anche di sviluppare un innovativo modello di business in grado di supportare tale iniziativa.

 

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