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Mini e Piper assieme

Oggi, martedì 17 febbraio il 50° della storica discoteca romana

La serata, per meglio dire la nottata di oggi, martedì 17 febbraio 2015, le luci della notte romana si accenderanno per far scintillare il grande party organizzato in occasione del 50esimo anniversario del Piper Club, i cui festeggiamenti vedono Mini Roma come main sponsor di quello che verrà ricordato come «The new Original Party»!

Stesso DNA giovane, o giovanile ma comunque dinamico, stessa fama guadagnata in entrambi i casi negli anni ’60 ed arrivata intatta, per non dire esponenziata, sino ai giorni nostri grazie alla comune capacità di mantenersi sempre attuali… Mini e il Piper Club hanno segnato un’epoca e ancora oggi sono accomunati dalla straordinaria capacità di trasformare un originale storico e renderlo attuale, riconoscibile ed iconico.

F2 MINI PIPER

F3 MINI PIPERIl Piper Club – o semplicemente Piper come tutti lo chiamano – è stato negli ultimi 50 anni il palcoscenico e la colonna sonora delle notti romane tra musica beat ed underground. Il Piper ha lanciato o condizionato mode e tratto a sé ed al suo messaggio di libertà e rifiuto delle convenzioni fini a se stesse generazioni di giovani, cambiando il modo di vivere le ore piccole in un turbinio di feste, musica e tendenze provenienti direttamente da Londra e non solo. Il palco del Piper ospitò «gente» del calibro di Patty Bravo, Renato Zero, Caterina Caselli, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Loredana Bertè, Mia Martini, Rita Pavone e gruppi come i Rokes, l’Equipe ’84, i Dik Dik, le Pecore nere, Mal e i Primitives, la Formula Tre, i Ricchi e Poveri, i New Trolls, Le Orme e i Pooh.

Ma il Piper si rivelò quello che noi e gli inglesi avremmo potuto chiamare «crogiuolo o melting pot» poiché alternandosi o assieme agli italiani si esibirono nel tempo complessi beat di fama internazionale come i Procol Harum, i Birds e i Pink Floyd seguiti da i Genesis, gli Sly and family Stone, David Bowie e da mostri sacri del jazz quali Lionel Hampton e Duke Ellington; il tutto mentre dalle pareti si godevano le varie esibizioni opere di Andy Warhol, Schifano e Piero Manzoni. Ve l’immaginate oggi godersi una serata all’ombra di opere del genere?

Anche Mini, sin dal suo apparire negli indimenticabili «Swinging Sixties» si è rivelata una vera e propria filosofia esistenziale, uno spazio vitale, un ampliamento a quattro ruote della nostra personalità e del nostro stile di vita; le sue minime dimensioni esterne sono entrate in stretto rapporto l’altrettanto esiguo e stuzzicante «stile minimale» delle creazioni di Paul Smith e Mary Quant che in occasione del 50° anniversario della Mini (auto tanto per non confondersi) che si celebrò a maggio del 2009 a Silverstone, dichiarò che “La brevità del suddetto indumento non è stato preso per il mio cognome, ma piuttosto per l’amore per il mio modello di Mini”.

F5 MINI PIPER

Ma qui non si tratta solamente di «ricordare» il passato, bensì di attualizzarlo e viverlo nel presente, con divertimento, stile e dinamismo; per questo motivo, ieri come oggi, Mini e il Piper sono oggetti e luoghi di lifestyle globale, in grado di suscitare emozioni forti e capaci di diventare dei classici moderni grazie ai loro elementi distintivi, al loro style, alla loro audacia ed energia.

Per spegnere le sue prime 50 candeline, questo 17 febbraio 2014, il Piper si regala una grande festa con una maratona di 8 ore tra musica live, video storici e Dj Set.

Tornando alla nostra serata, ricordiamo che il main sponsor Mini Roma ha realizzato per l’occasione un esclusivo regalo di compleanno rappresentato da un’accattivante t-shirt nera in edizione limitata con il motto «The new Original Party», creata in perfetto Mini style, e questo ci porta a ricordare la ben più ampia dicotomia che lega Mini al mondo della moda come attestano le attuali reinterpretazioni di Mini firmate da stilisti del calibro di Roberto Cavalli, Dsquared2 o Fendi nonché l’alleanza, siglata ad inizio anno, con Pitti Immagine.

[ Giovanni Notaro ]