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Itinerari: nel cuore dell’Umbria

Un week-end nelle città storiche del cuore verde d’Italia, attravesro Assisi, Bevagna, Montefalco e Perugia, in compagnia della Mercedes GLA 200 CDI Sport

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Si può nella verde Umbria, resa ancora più verde dalle iniziative ecologiche dell’Amministrazione regionale, girare con un’auto diesel senza farsi rimordere la coscienza e mordere il portafogli? Dopo l’itinerario percorso al volante della Mercedes GLA 200 CDI Sport Euro6, sorprendente per consumi ed emissioni in rapporto alla massa, riteniamo proprio di sì.

Il percorso AssisiBevagnaMontefalcoPerugia è di quelli che suggeriscono di sostituire le frenetiche danze cittadine con uno slow nei trasferimenti, per godere appieno dei meravigliosi paesaggi umbri, nelle soste, per crogiolarsi nell’arte, nell’architettura e… nel cibo ed infine nelle permanenze, per cambiare ritmo anche all’interno di quattro mura (e che mura…) e godere appieno dell’ospitalità umbra; non disprezzabile infine il fatto che questo cambio di marcia abbia positivamente inciso sul portafogli sia in termini di consumi reali e sia per l’aver superato indenni i controlli di velocità che l’Umbria ospita in considerevole quantità. 

Punto di partenza Assisi (Agriturismo Villa Rosy)

A due passi da Assisi, Villa Rosy (http://www.sanpotente.it/villa-rosy) è una realtà basata sulla riuscita trasformazione in villa di campagna di un’antica casa colonica di metà Ottocento. Al di là della bellezza del luogo, l’agriturismo Villa Rosy è sito al centro di un oliveto di 9 ettari, vale menzionare la produzione diretta di un olio extravergine di altissima qualità, San Potente, certificato DOP Umbria Colli Assisi-Spoleto e pluripremiato nei più importanti concorsi nazionali e internazionali, come la «Los Angeles Olive Oil Competition», e – soprattutto – la calda ma misurata accoglienza dei proprietari.

Da Villa Rosy le principali città umbre come Assisi, Spello, Foligno e Perugia sono tutte raggiungibili in meno di mezz’ora e per giunta anche in auto elettrica così da accedere e posteggiare nei Centro storici senza stress… Un servizio di noleggio reso possibile grazie ad un accordo di collaborazione con la società «Umbria Green Card» che mette a disposizione della clientela le Twizy due posti o ZOE cinque posti di Renault.

Bevagna ovvero i mestieri medievali

Giungere a Bevagna, pregevole borgo umbro di origine romana, si traduce in un viaggio nel tempo con destinazione Medioevo.

Bevagna (anticamente Mevania) è di origini romane e custodisce pressoché intatto l’antico impianto termale che si può visitare previo contatto con la Pro Loco (0742.361667) che potrà anche mostrarvi un gioiello come lo splendido Teatro Torti, che ci ha accolto con il grande scalone posto nella piazza principale di Bevagna, e che ci ha ingannato circa le aspettative poiché allo stile maestoso dell’esterno hanno fatto da contrappunto interni più intimi, raccolti ed eleganti.

Bevagna rappresenta il tipico esempio di borgo medievale perfettamente conservato dove la vita ruota lenta attorno all’epicentro costituito da Piazza Silvestri e dal Corso, discretamente animato da belle boutiques di abbigliamento e da rinomate botteghe gastronomiche (una per tutte è la salumeria Tagiavento – Corso Amendola 15a – 0742.360897); ugualmente valida e suggestiva è la «periferia», costituita da vicoli stretti e cortili nascosti, racchiusa da mura e porte poderose.

Ma Bevagna è la città delle Gaite, rievocazione storica di antichi mestieri, visitabile prenotandosi presso l’Associazione Mercato delle Gaite (0742.361847). Noi, e la cosa potrà capitare anche a Voi, ci siamo improvvisamente ritrovati nel Medioevo ed abbiamo potuto così scoprire come si producevano un tempo la carta bambagina, le candele, i distillati o ancora le monete con lo «zecchiere».

In ambienti fedelmente ricostruiti gli artigiani locali, alcuni dei quali ancora esercitano con passione la loro antica professione, ci hanno spiegato e mostrato ogni singola fase di produzione, come la «stracciatura» per la carta o la «torcitura» per la seta, mettendoci a parte della storia di una città attraverso quei mestieri che l’hanno resa famosa e potente per secoli.

E così ci siamo trovati di fronte all’unico esempio al mondo di «torcitoio» a trazione umana, capolavoro ingegneristico ricostruito a partire da un disegno del 1400;

o ancora ci hanno calato nella parte del garzone di bottega facendoci partecipare, più teoricamente che praticamente per nostra chiara mancanza di esperienza, alla stesura di un foglio di carta senza sbavature. Un vero apprendistato da garzone di una bottega che oggi quasi non esiste più!

Da Montefalco, nota non solo per il suo Sagrantino, a Scacciadiavoli

Percorrere le verdi colline umbre è come trovarsi all’interno di un dipinto, e così, di pennellata in pennellata – pardon: di curva in curva e di collina in vallata – si arriva a Montefalco, seconda tappa del nostro itinerario.

Questa fiera cittadina di poco più di 5.000 abitanti che si erge fiera sulla Valle Umbra, è soprannominata la «ringhiera dell’Umbria», poiché la sua posizione leggermente sopraelevata (472 m) permette al visitatore di perdere lo sguardo tra distese di olivi, vigneti sconfinati e città fortificate.

Spingendosi in direzione di Massa Martana, ci si imbatte in un piccolo borgo di campagna (detto localmente vocabolo) il cui nome, Scacciadiavoli, desta al tempo stesso curiosità e sospetto mentre in realtà si tratta di un luogo idilliaco, i cui dolci declivi ospitano la cantina storica di Montefalco, Scacciadiavoli per l’appunto.

La visita guidata della cantina e la degustazione di sette vini di Sagrantino, tra cui un corposo secco ed un eccellente passito, fanno appassionare all’arte vinicola della maison e alle specificità di questo vitigno autoctono, conosciuto ovunque nel mondo come uno dei nostri rossi più potenti ed eleganti.

La giovane ed esperta enologa Liù, nonché cortese padrona di casa, ci illustra le nobili origini della cantina (seconda metà dell’800) per poi introdurci, in successione, alla tinaia, alla barricaia ed infine alla sala di stoccaggio dove i grandi serbatoi in acciaio anticipano le botti di rovere del piano interrato e le eleganti confezioni in legno con lo stemma della casata. La degustazione stimola l’appetito, subito dopo ampiamente soddisfatto da ottimi formaggi e salumi e, in chiusura, da una piacevole nota dolce. Ripartiamo morigeratamente allegri… 

Perugia, città capitale

Non potevamo concludere il nostro tour senza rendere omaggio alla bella e signorile Perugia, città green per eccellenza in Umbria. Il parcheggio riservato di Piazza Italia, all’inizio di Corso Vannucci, sembra attendere proprio la nostra auto.

Abbiamo giusto il tempo di fare una foto dal belvedere dei Giardini Carducci che già ci dobbiamo affrettare verso il museo di vetrate artistiche Moretti Caselli, la cui proprietaria ci attende prima che la luce svanisca impedendoci di godere appieno delle opere ivi esposte. Fortunatamente la giornata è splendida e la luce particolarmente calda e carezzevole. Dopo la visita possiamo affermare che l’Atelier costituisce una tappa obbligata, quasi propedeutica alla visita di Perugia.

Lasciamo il Museo per lo storico palazzo appartenuto nel lontano 1300 alla famiglia Baglioni; qui il tempo sembra essersi fermato, dilatato, mentre in un susseguirsi di ambienti, ampolline e libri fascinosamente polverosi, ripercorriamo la storia della famiglia attraverso le parole appassionate di Maddalena, la giovane erede che ci illustra i numerosi diplomi ed i prestigiosi riconoscimenti dei suoi antenati, ma più che questi, ciò che più ci attira sono i disegni e le opere che, importanti e numerosi, catalizzano lo sguardo con i loro vividi colori.

Altra bella sorpresa è il pranzo presso l’Osteria A Priori (http://www.osteriaapriori.it/), nell’omonima via adiacente alla Galleria Nazionale dell’Umbria; non appena entrati attraversiamo un corridoio dalle pareti completamente tappezzate di bottiglie e, seguendo Alessandro Casciola, raggiungiamo la sala al primo piano: design sobrio ed elegante, accoglienza cordiale, servizio discreto e professionale e bontà dei piatti mettono il cliente a proprio agio, del resto siamo in presenza di sapori e tipicità umbre come la panzanella o la fagiolina del Trasimeno; di pari livello il bianco di Orvieto suggeritoci dal sommelier che si rivela talmente gradevole che il resistere alla tentazione del bicchiere successivo è stato un piccolo sacrificio…

Fine della sosta gourmet! Francesca Dominici ci conduce nel Centro storico a raccontarci altre storie, come quella del pane senza sale… Ci inoltriamo nel dedalo di stradine della città vecchia ed è subito magia, amplificata dalla luce del tramonto, meraviglioso a Porta Sole.

Nel pomeriggio, sempre al seguito di Francesca, arriviamo alla Cattedrale ed al martirio di San Lorenzo sul cui rosone ritroveremo gli stessi motivi decorativi dello studiolo nella Sala dei Notari; ammiriamo ogni scorcio, la prospettiva di una scalinata, una fuga di archi, un cortile dell’università, penetriamo in silenzio nello splendido Teatro Morlacchi per ritrovarci infine in Piazza IV Novembre, ormai sul far della sera.

Neppure i bei negozi di Corso Vannucci ci distraggono dall’«obbligo» di una sosta da Sandri, storica pasticceria di Perugia ed autentica gioia per l’occhio del goloso; lì ci attende una eccellente pasticceria di tutte le forme e colori, la cui gradita dominante è comunque il cioccolato.

La nostra giornata volge al termine e lasciamo Perugia passando davanti alla Chiesa di San Francesco al Prato, San Domenico, il Museo Archeologico, San Pietro e la meravigliosa Facoltà di Agraria.

Ci congediamo, il giorno successivo, da Villa Rosy e dalla famiglia Tonti con i quali abbiamo già inserito in agenda un nuovo appuntamento.

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Al successo di questo itinerario ha non poco contribuito la vettura in prova, l’eccellente Mercedes GLA 200 CDI Sport (4 cil. a gasolio sovralimentato, 2.143 cc, 136 cv a 3.400 g/min, coppia max 300 Nm, cambio automatico sequenziale a 7 marce), che si è rivelata capiente e sicura, parca e brillante ed anche piuttosto rappresentativa; del resto avevamo già testato questa vettura la scorsa primavera informandovi dettagliatamente https://www.motori360.it/23791/mercedes-gla-la-prova-su-strada  e a tale articolo vi rimandiamo per conoscere ogni dettaglio di questo SUV compatto che, nonostante la maggiore massa e la maggiore altezza da terra, ha tutta la piacevolezza e la reattività di una Classe A ma con abitabilità e capacità di carico nettamente migliori.

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Va anche detto che alla Mercedes abbiamo affiancato una Renault ZOE elettrica messaci a disposizione da Umbria Green Card, un progetto basato su un accordo siglato fra Enel, Renault e la Regione Umbria; è stato un modo intelligente per integrare le qualità della «GLA» alla quale, nonostante sia Euro6 ed emetta quindi quantità di particolato pari a quella di un modello a benzina di pari classe e cilindrata, è inibito l’accesso ai centri storici.

[ Tony Colomba ]

 

 

RINGRAZIAMENTI

Noleggio auto elettrica

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Umbria Green Card (www.umbriagreencard.it)
Contatto: Cristiano Cinti: cell. 345.0186620 info@umbriagreencard.it

Agriturismo Assisi

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Villa Rosy – Via di mezzo, 11 – 06081 Assisi
www.sanpotente.it/villa-rosy
Contatto: Corinna Tonti: cell. 335.1264096 info@sanpotente.it

Bevagna

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Visita guidata della città:
Pro Loco – Piazza F. Silvestri, 1 – tel. 0742.361667 – www.prolocobevagna.it
Circuito dei mestieri medievali:
Associazione Mercato delle Gaite – Piazza F. Silvestri, 1 – tel. 0742.361847 – www.ilmercatodellgaite.it

Montefalco

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Degustazione di vini:
Cantina Scacciadiavoli – Loc. Cantinone – tel. 0742.371210 – www.scacciadiavoli.it

Perugia

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● Museo di Vetrate Artistiche Moretti Caselli – Via Fatebenefratelli, 2 – tel. 075.5720017 – www.studiomoretticaselli.it
● Visita guidata: Francesca Dominici – cell. 393.1534133 – www.francescadominici.it
● Ristorante: Osteria a priori – Via dei Priori, 39 – tel. 075.5727098 – www.osteriaapriori.it
● Pasticceria storica: Sandri dal 1860 – Corso Vannucci, 32 – tel. 075.5724112