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60° anniversario Landi Renzo: il coraggio di avere una visione

Prevedere, investire, innovare, formare: ecco, in quattro parole la filosofia vincente alla base dei 60 anni di progressi e successo della Landi Renzo, azienda di riferimento nel mercato internazionale dei sistemi GPL e metano per autotrazione

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Solo quattro parole corrispondenti ad altrettanti concetti, ciascuno dalle molteplici implicazioni, da tradurre in pratica e gestire in univoca coerenza; un compito tutt’altro che facile costantemente basato su una visione e sulla volontà di tradurla in pratica.

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Stefano Landi, Presidente e A.D., ha sottolineato che fra i segni caratteristici del DNA aziendale spiccano innovazione, internazionalizzazione e formazione ed infatti:

  • saper prevedere ed avere la volontà di investire in formazione mette un’azienda in grado di innovare;
  • la capacità di innovare facilita il presidio commerciale;
  • il saper ben interpretare i momenti di mercato permette di consolidarsi sul mercato interno ed espandersi su quelli esteri. 

Crediamo che la fortuna dell’Azienda sia stata quella di aver iniziato la propria attività all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso, periodo caratterizzato da molta povertà ed altrettanta voglia di riscatto, ma nel quale lo Stato pesava molto meno di oggi nell’attività di start-up ed in quella corrente delle aziende.

 

Altro fattore favorevole è stato l’elemento umano e territoriale nel quale l’azienda è nata e si è sviluppata: l’Emilia, da sempre terra di ingegno, capacità manuale e grande voglia di lavorare, non a caso è stata chiamata «terra dei motori».

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Nel corso del suo intervento, Stefano Landi ha sottolineato che:

  • dal 2008 in Italia sono state immatricolate oltre un milione e mezzo di auto a GPL e metano” e che il parco circolante del GPL ammonta, in Italia, a 1.787.000 auto;
  • L’Italia è preceduta da Turchia (3.335.000 veicoli e 9.419 stazioni di rifornimento), Polonia (2.477.000 auto e 5.700 stazioni) e Corea del Sud (2.455.112 macchine a GPL e 1.910 stazioni).
  • le stazioni di rifornimento sono in maggior parte in Italia: il 32,3% si trova sul territorio nazionale (2.955 le stazioni di rifornimento GPL), il 30,8% in Germania e al terzo posto c’è la Svezia con il 6,6% delle strutture”. 

Sono dati (al 2013) in base ai quali l’azienda di Cavriago può guardare positivamente ad un futuro legato soprattutto all’export e “all’internazionalizzazione, che con la crisi è diventata un obbligo. Sopravvivere non è facile e per questo l’export è fondamentale – ha concluso – Non a caso nel primo trimestre 2014 l’80,3% dei nostri ricavi arrivano proprio dall’estero”.

Tutto questo ha nel corso degli anni portato l’Azienda a sviluppare non solo il mercato interno ma anche quello estero, attraverso un’operazione di progressiva internazionalizzazione che, iniziata negli anni ’60, ha permesso all’azienda – presente tramite società controllate in Argentina, Brasile, Cina, India, Iran, Olanda, Pakistan, Polonia, Romania, USA, Uzbekistan, Venezuela e a breve anche in Russia – di conquistare nel mercato internazionale di riferimento (ovvero i sistemi GPL e metano per autotrazione) una quota superiore al 30%.

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Nel 2013 è inoltre arrivata la certificazione ISO 14001:2004 relativa ai Sistemi di Gestione Ambientale che si aggiunge al certificato OHSAS 18001 del 2010, riferito al proprio Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, il tutto ora integrato in un unico Sistema di Gestione.

La ricerca: il nuovo Centro R&D

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In occasione della celebrazione di questo 60° anniversario è stato inaugurato il nuovissimo Centro di Ricerca & Sviluppo, che ha comportato con i suoi 15mila metri quadrati tra uffici e officine, un investimento di 30 milioni di euro a sostegno del mantenimento della leadership tecnologica dell’azienda reggiana.

 

L’occasione è stata talmente significativa sia per l’azienda e relativo indotto e sia per l’economia provinciale e regionale, che alla cerimonia del taglio del nastro hanno presenziato le più alte autorità locali come il vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca, la Presidente della Provincia ed il Sindaco di Reggio Emilia Sonia Masini e Luca Vecchi, il Sindaco di Cavriago Paolo Burani, il Questore ed il vice-Questore vicario Isabella Fusiello e Cesare Capocasa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Paolo Zito, il comandante della Polstrada Antonio Colantuono ed il Presidente dell’Unione Industriali di Reggio Emilia Mauro Severi.

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Ai convitati fisicamente presenti si sono uniti, con l’invio di messaggi augurali, anche il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio ed il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. 

La formazione: la Corporate University Landi Renzo

8 xLe risorse umane come asse portante del patrimonio aziendale; da questo principio discende l’idea della Corporate University, scuola aziendale di alto profilo, istituita il 2 ottobre 2006 con l’obiettivo di trasmettere, approfondire e sviluppare i temi della ricerca e dell’innovazione tecnologica, delle strategie di mercato, del management e della comunicazione.

Va anche sottolineato che poiché la diffusione della conoscenza è un’azione che si riverbera sul bene comune e che comunque alla fine si riverbera anche su chi tale cultura ha diffuso, ecco che questa Corporate University non solo sostiene lo sviluppo delle risorse umane interne che dovranno concorrere al consolidamento della globale posizione di leadership dell’Azienda ma si rivolge anche all’esterno, organizzando corsi specialistici i cui temi vengono individuati in base alla condivisa ed accertata esigenza di approfondimento di trend tecnologici, metodologici o di temi dotati di interessanti prospettive di sviluppo.

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Altro aspetto di grande importanza, visto il ruolo assunto dall’azienda nel settore della mobilità sostenibile, è l’attività di partnership che la Corporate University sviluppa con università, scuole, istituzioni che intendano sviluppare programmi formativi o informativi per la diffusione della cultura della eco-mobilità.

Sono aspetti della storia aziendale, e del suo impatto sociale, in cui il gruppo Landi Renzo crede profondamente. 

L’intervento di Woodrow Clark, premio Nobel per la Pace nel 2007

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Ha dato ulteriore lustro all’evento la presenza del premio Nobel 2007 per la Pace Woodrow Clark, economista, pioniere della nuova green economy e collaboratore scientifico del Comitato Intergovernativo dell’Onu per i cambiamenti climatici.

Invitato dal Presidente Stefano Landi a parlare nel corso della giornata dedicata ai 60 anni dell’azienda, il prof.Clark ha espresso il suo punto di vista sui più innovativi scenari futuri della green economy e della mobilità eco-sostenibile: “Il mondo negli ultimi anni ha vissuto tra i più sconvolgenti cambiamenti climatici della storia…Viviamo in una terra sferica e quello che avviene in una zona del globo poi si sposta, è un circolo: siamo tutti insieme in questo mondo e per questo dobbiamo collaborare, non bisogna dare la colpa a un paese, ma darsi un aiuto” e poi, spostando il focus sulla Landi Renzo ha aggiunto “Questa azienda è pionieristica – ha spiegato Clark – Puntare su formazione, innovazione ed internazionalizzazione è fondamentale, sono elementi utili a guardare al futuro……

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Questa azienda ha, ad esempio, i pannelli solari sui tetti dell’edificio. È questo il futuro” ed ancora, a proposito di problemi climatici ha aggiunto “negli Stati Uniti si dibatte continuamente, bisogna trovare una soluzione. Ho scritto alcuni libri e venire qui a sentire le proposte e le iniziative di questa azienda mi fa capire che c’è una speranza in quello che ho scritto. Abbiamo attraversato la prima e la seconda rivoluzione industriale, ora siamo alla terza, ecologica e verde” concludendo – implicita evidenza di come la visione dell’innovazione di Landi coincida con la sua – “l’innovazione è il futuro ed è adesso. Io sono qui per loro – ha concluso indicando una foto dei suoi bambini su una slide – per i nostri figli“. 

La cornice dell’evento

Nel condurre gli oltre 300 ospiti provenienti da tutto il mondo, attraverso i diversi momenti dell’articolato evento, il noto volto di Telereggio Stefania Bondavalli, ha ovviamente introdotto anche il momento clou della parte ludica della manifestazione ovvero le performance dei Sonics, artisti italiani che si sono esibiti in grandi eventi ed inaugurazioni a livello internazionale come la Cerimonia di Chiusura XX Giochi Olimpici di Torino nel 2006 e quella di Inaugurazione dello Stadio Olimpico di Kiev (Ucraina) per gli Europei di Calcio 2012.

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Per chi come Landi si occupa, di abbattimento di gas inquinanti, le acrobazie «aeree» dei Sonics che si sono librati con incredibile agilità e leggiadria sono state un modo ideale per trasmettere quell’idea di leggerezza, armonia e purezza che tutti noi vorremmo oggi trovare nell’aria che respiriamo.

[ Giovanni Notaro ]

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