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Autunno in barca…

L’industria nautica chiude l’anno con sette fra le più prestigiose esposizioni al mondo: fra pochi  giorni si inizierà da Cannes per chiudere a novembre con Fort Lauderdale, negli States

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Come iniziare la stagione nautica 2014-2015 se non facendola precedere da un consistente numero di saloni, distribuiti geograficamente in modo strategico, che possano offrire alla clientela, potenziale o consolidata che sia, lo show-off della migliore produzione mondiale?

Parliamo dei boat-show che si terranno a settembre ed ottobre:

  • Cannes Yachting Festival (dal 9 al 14 settembre)
  • Southapton Boat Show (dal 12 al 21 settembre)
  • Gran Pavois de la Rochelle (dal 17 al 22 settembre)
  • Monaco Yacht Show (dal 24 al 27 settembre)
  • Salone nautico di Genova (dall’1 al 6 ottobre)
  • Salon Nautico de Barcelona (dal 15 al 19 ottobre)
  • Fort Lauderdale, negli States (dal 30 ottobre al 3 novembre)

Il tono dominante di tutti questi Saloni sarà il lusso! In un mondo che si muove sempre più a velocità differenziate e che vede una forte redistribuzione della ricchezza, è ovvio che l’attenzione dei Cantieri si concentri, pur senza trascurare fascia media e la entry level, verso il top di gamma, appannaggio di un numero di personaggi emergenti in decisa crescita: si pensi ad esempio alla Cina, nella quale la ricchezza sembra concentrata nel 5-8% della popolazione: sembra nulla ma se si rapporta questa percentuale all’1,4 miliardi di abitanti (ufficiosamente 1,6-1,7 miliardi) si scopre, solo in questa nazione, un potenziale bacino di utenza di circa 80/100 milioni di persone, molte delle quali desiderose di sottolineare il loro status in maniera adeguata; per non parlare degli acquirenti arabi, tradizionalmente affezionati alla cantieristica europea o dell’aumentato potere di acquisto di alcune fasce della popolazione est europea e russa in particolare.

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Ecco quindi che nel corso di questi saloni ci sarà la possibilità di vedere il meglio della produzione cantieristica da diporto mondiale.

Barche sempre più grandi, confortevoli, lussuose e tecnologicamente avanzate: molte andranno per mare seriamente, altre effettueranno uscite giornaliere o poco più nei pressi delle località più mondane ed altre ancora rappresenteranno piacevoli ed esclusivi residence che i fortunati proprietari terranno attraccati alla banchina della location di turno lasciando all’equipaggio il compito di trasferire la barca secondo i desideri dell’armatore.

C’è da dire comunque che questa domanda, ovviamente most welcome, tiene vivo un settore della cantieristica ad alto valore aggiunto, mantiene e talvolta crea occupazione e certamente contribuisce a non far disperdere quel patrimonio di conoscenze e artigianalità, dei cui il nostro bel Paese è ben dotato, altrimenti destinato irrimediabilmente a languire.

Giovanni Notaro