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Ruf RCT e Rt 35 edizione 2014

Doppio anniversario per Alois Ruf che ha voluto celebrare i 37 anni della realizzazione della sua prima Porsche, una 930 3,3 litri nel 1977, e i 20 anni dalla presentazione dalla prima RCT nata nel 1994

Ruf RCT  (1)

Per festeggiare i due anniversari Alois Ruf ha realizzato la RCT edizione 2014. A Ginevra le due RCT (Ruf Carrera Turbo) erano affiancate per sottolineare l’evoluzione del modello con il DNA Ruf.

La RCT model year 2014 ha il classico motore a 6 cilindri contrapposti da 3,8 litri la cui potenza è salita a 525 cavalli, per una velocità massima di 315 km/h e lo 0-100 in 3,5 secondi. Per i puristi, la RCT è disponibile anche con la sola trazione posteriore, mentre le Turbo di Stoccarda sono proposte solo con la trazione integrale, a parte l’esclusiva GT2 RS prodotta in soli 500 esemplari già tutti venduti.

Ruf RCT  (2)

Il body kit presente sulla nuova RCT comprende un fascione frontale di nuovo disegno, nel quale è inserito uno spoiler inferiore, e nella parte posteriore il cofano motore con una presa d’aria per l’intercooler e uno spoiler che ricorda il becco d’anatra della Carrera 2.7 del 1973 con la funzione di “spingere” il retrotreno a terra.

Libertà di scelta

Ruf Rt 35 Cabriolet

Porta la sigla Rt 35, l’evoluzione della Rt 12, e viene presentata in 3 versioni: “Coupé”, “Cabriolet” e “S”, tutte con motore 6 cilindri turbo da 3,8 litri e, a scelta, trazione integrale o solo posteriore.

La Coupé e la Cabriolet hanno una potenza di 630 cv per una velocità massima di 330 km/h, mentre la “S” ha 650 cv con una velocità di 338 km/h e lo 0-100 in 2,9 secondi.

Ruf Rt 35 Coupè

Sia la RCT che la Rt 35 S possono essere dotate dell’esclusivo IRC (Integrated Roll Cage), ovvero il roll-bar integrale a gabbia specificatamente prodotto da Ruf per un uso agonistico. A tale scopo sulla Rt 35 S è stato montato un ulteriore spoiler posteriore di dimensioni maggiori per incrementare ulteriormente l’effetto suolo.

Ruf Rt 35 S

Per meglio affrontare le sfide commerciali del terzo millennio, la Ruf Automobile GmbH appartiene dal 2013 al gruppo Genii Capital, proprietaria tra gli altri del Team Lotus F1.  Pur essendo Gerard Lopez il nuovo CEO della Casa di Pfaffenhausen, Alois Ruf continua a realizzare le sue creature, un must per chi vuole una Porsche speciale. 

Paolo Pauletta