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2012: Crollano le immatricolazioni auto

Nel 2012 il mercato dell’auto è tornato ai livelli del 1979, con una riduzione del 20% rispetto al 2011

 

Come 33 anni fa. Il mercato dell’auto è tornato indietro fino ai livelli del 1979, colpa, evidentemente, della crisi galoppante, che ha consigliato alle famiglie (-22,9%) ma anche alle aziende (-17,2%) di rimandare gli acquisti importanti a tempi migliori. E così, il dato delle immatricolazioni fa segnare un totale di 1.402.089 auto vendute, quasi 350 mila in meno rispetto al 2011 il 19,9% in meno.

Preoccupazione dell’UNRAE

Jacques Bousquet, Presidente dell’UNRAE, (Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia), non si dice meravigliato di un dato ampiamente atteso: “Come più volte denunciato dalle Associazioni di categoria, la crisi economica, la pressione fiscale sulle famiglie, le restrizioni al credito alle imprese hanno determinato una domanda totalmente anelastica rispetto alle straordinarie offerte promozionali e commerciali messe in campo da tutte le Case automobilistiche.

Ci perde anche lo Stato

“I bisogni della filiera in termini di redditività, di mantenimento dei livelli occupazionali e le opportunità di gettito fiscale da parte dello Stato andranno viste in ottica di sinergia e come priorità per l’Esecutivo che guiderà il Paese dopo le elezioni – prosegue Bousquet – se questo avverrà, potremo guardare con un po’ più di ottimismo alla prossima primavera”. Ma il calo delle immatricolazioni si ripercuote anche sui conti dello Stato, con una perdita nel 2012 quantificabile in 2,3 miliardi di euro di IVA e circa 95 milioni di euro di minor incasso IPT, rispetto ai volumi dello scorso anno.

Redazione Motori360

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