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Auto e Moto d’Epoca

Oltre 3.600 modelli in mostra a Padova alla più importante kermesse europea per veicoli storici

Panoramica Auto (2)

È una questione di numeri: 90.000 mq, 11 padiglioni e 1.600 espositori. Giunta alla 30° edizione, la Mostra Mercato per veicoli storici di Padova non conosce crisi, anzi, con un trend opposto a quello del tradizionale Mercato dell’auto, attira un numero sempre maggiore di appassionati giunti da tutta Europa che quest’anno hanno quasi toccato quota 70.000.

Panoramica Auto (1)

Se da un lato il merito di questa “passione” va ricercata nel piacere e orgoglio di possedere un veicolo storico, bisogna anche considerare che in un periodo di crisi economica, molti sfruttano le varie agevolazioni in materia di Tassa di proprietà e assicurazione riservate ai veicoli con oltre 20 anni, per circolare quotidianamente con una vettura vecchia che di storico ha ben poco. Certo, accanto a questi appassionati per necessità, ci sono anche gli appassionati veri e i collezionisti, pilastri della storia dell’automobile.

Panoramica Auto (3)

Salvaguardare il patrimonio delle “vere” Auto Storiche 

Al fine di ripristinare le regole ed evitare abusi in tal senso, l’Automobile Club d’Italia ha approfittato di questo importante evento per presentare “ACI Storico”. Questo nuovo progetto è stato illustrato al pubblico dal Presidente Angelo Sticchi Damiani, il quale ha evidenziato la necessità di differenziare le “auto storiche” dalle “auto vecchie”.

Angelo Sticchi Damiani - Pres. ACI

Finora il confine tra queste due categorie è stato molto vago, in quanto ogni Regione, forte della sua indipendenza in fatto di Tassa di proprietà per veicoli, legifera a propria discrezione, pur nel rispetto dell’art. 60 del CdS, consentendo di pagare per una vettura circolante con oltre 20 anni dalla prima immatricolazione, mediamente 25,82 euro annuali. Se da un punto di vista legislativo non c’è nulla da obiettare, aumentano le Compagnie di Assicurazione che non intendono più assicurare con tariffe riservate ai veicoli storici (150/200 euro annui) vetture che come unico requisito abbiano solo più di 20 anni. Negli ultimi tempi si sono verificati troppi incidenti, con relativi risarcimenti danni, nei quali sono state coinvolte vetture usate quotidianamente per andare al lavoro e che di storico avevano ben poco.

In altre parole, usando un adagio popolare che dice: “per colpa di qualcuno non si fanno sconti a nessuno”, chi ha un’auto di reale interesse storico usata occasionalmente, ha difficoltà ad avere agevolazioni assicurative.

Per porre rimedio a questa situazione, l’ACI Storico ha stilato un elenco di veicoli che in accordo con alcune Compagnie Assicurative potranno continuare a beneficiare di tariffe agevolate. Il fine è quello di salvaguardare e promuovere quel prezioso patrimonio delle vere Auto Storiche.

Sensibili ad un pubblico in continuo aumento per questa particolare nicchia di mercato, si è notata una maggiore partecipazione delle Case automobilistiche a questa kermesse padovana che oltre ai modelli più importanti della loro produzione del passato, hanno presentato anche le ultime novità.

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La presenza delle grandi case 

● Porsche Italia che a Padova ha la sua sede, ha portato alcuni gioielli della sua collezione. Dal Porsche Museum è giunta la 911 RSR classificata al 2° posto alla Targa Florio del 1973, accanto alla 911 GT3 CUP per le gare del 2014, nonché l’ultima versione della 911 denominata “50 Anniversary” presentata al recente Salone di Francoforte. Momento di grande partecipazione per festeggiare questo compleanno, l’incontro di 356 esemplari di 911 in Prato della Valle, centrale piazza di Padova non lontana dalla Basilica del Santo.

Porsche 911

Compleanni anche nello stand Mercedes, oltre alla serie “S” che festeggia 110 anni dalla sua prima presentazione, anche la “Pagoda” celebra i suoi 50 anni, venne presentata nel marzo 1963. Inoltre direttamente dal Museo di Stoccarda il mitico bus “O 3500” del 1949, primo autobus con la stella a tre punte prodotto nel dopoguerra e la SSK del 1928.

Mercedes SSK

Mercedes - Benz  O 3500

● BMW ha presentato al pubblico l’ultima versione della X5 e la nuova coupé Serie 4 accanto ad una storica 328 Roadster del 1937, inoltre in collaborazione con BMW Auto Club Italia è stato organizzato un raduno di Z1, la roadster con soluzioni futuriste presentata al Salone di Francoforte nel 1987 e prodotta fino al ’91 in soli 8000 esemplari, capostipite della fortunata serie “Z” tuttora in commercio.

Tra le tedesche non poteva mancare Audi che con Audi Sport Italia ha presentato le vetture che negli anni hanno vinto le più importanti competizioni mondiali.

AUDI R18 TDI

Testimonial del Marchio con i 4 anelli Dindo Capello accanto alla R18 TDI con la quale ha vinto la 12 Ore di Sebring nel 2012 e la R8 LMS Quattro Ultra con la quale ha corso quest’anno nel Campionato Italiano GT3, a lato una R8 5.2 V10 Plus e la R8 GT.

AUDI R8 LMS Quattro Ultra

Anche Peugeot ha un ricco palmaresse sportivo e per rappresentarlo al meglio ha portato la mitica 205 Turbo 16 in una rara versione stradale accanto ad una versione Grand Raid con numero di serie C226 che nel 1988 ha vinto la Paris-Dakar con Juha Kankkunnen e Juha Piironen. Con l’occasione la Casa del leone festeggia i 30 anni della 205 con una colorata parata di trenta 205 GTI, gloriosa antenata della attuale 208 GTi.

Peugeot 205 T-16 stradale

Poche le Case italiane presenti, Maserati con la nuova Ghibli accanto alla 3500 GT spyder carrozzata Vignale del 1958, la Ghibli SS Coupé del 1967 e la monoposto 6CM del 1936, tre modelli che hanno fatto la storia del Tridente.

Maserati 6CM

Moquette nera e pareti rosse per lo stand Ferrari con alcuni esemplari del Museo di Maranello, tra questi la Enzo del 2002, la F1-90 guidata da Alain Prost nel 1990 e la F1 del 2000. Ferrari Museo

Molto interesse da parte del pubblico per il simulatore virtuale che consente di provare l’emozione di guidare una F1 sul circuito di Monza, 25 euro per 5 giri virtuali in pista.

Lamborghini che quest’anno festeggia i suoi 50 anni ha esposto i modelli più importanti, dalla GT 400 alla Gallardo, ma anche la Miura, una stupenda Countach bianca con interni in pelle bianca e una rara LM 002, il potente fuoristrada da 450 cv prodotto dal 1986 al ’93 in soli 301 esemplari e venduto prevalentemente negli Stati Uniti e nei Paesi Arabi soprattutto in considerazione dell’esagerato consumo del V12 da 5.200 cc, poteva arrivare anche ad 1 km/litro, a causa del peso (2.600 kg) e del Cx.

Lamborghini

Se questi sono i miti ufficiali, impossibile menzionare tutti gli altri provenienti da collezioni private che si sono potuti ammirare passeggiando nei padiglioni, molti dei quali anche in vendita per i fortunati che se li possono permettere. Tra le vetture più ammirate la Dodge-Plymount Sport Suburban del 1956 che apparteneva al Principe Tassilo von Furstenberg, marito di Clara Agnelli, ma anche la Lancia Rally 037 ufficiale del 1983 di Allen-Kiwimaky e la Porsche-Rothmans 956 Gruppo C Sport Prototipo del 1982 stimata tra 2 e 3 milioni di euro.

Porsche 956

Oltre a questi preziosi gioielli, molto spazio era dedicato alle storiche alla portata di tutti o quantomeno di molti. A tale scopo è stato indetto il concorso “Povere ma Belle”, riservato a vetture “storiche” con una età non inferiore a 25 anni, in vendita a meno di 12.000 euro.

Vincitrice -Povere ma Belle- Fiat 500 1957

La coppa è stata vinta da una Fiat 500 del 1957 perfettamente restaurata, un vero gioiellino.

Come tradizione, alcuni capannoni erano riservati alla ricambistica, accessori d’epoca e automobilia in genere, un vero must qui a Padova.

Panoramica ricambi

Tra i vari incontri ed eventi che si sono succeduti nella 3+1 giorni di Auto e Moto d’Epoca, molta affluenza di pubblico per l’incontro con “I grandi campioni rally di ieri, oggi e domani”. Gli appassionati hanno potuto vedere da vicino Sandro Munari, Miki Biasion, Giandomenico Basso e Umberto Scandola, oltre a Dindo Capello, 3 volte vincitore a Le Mans.

LOGOCon tutta questa ”carne al fuoco” c’è poco da dubitare sul crescente successo raggiunto da Auto e Moto d’Epoca, ormai l’unico evento motoristico italiano di importanza europea. Il merito di questo successo va riconosciuto a Mario Carlo Baccaglini organizzatore dell’evento dal 1985 e a tutta l’organizzazione, che hanno sempre anteposto la passione ad altri interessi. L’idea del “patron” è quella di unire l’auto storica all’auto moderna, un “fil rouge” che unisce passato, presente e futuro, un’idea condivisa anche dalle Case costruttrici, visto che per la prossima edizione sono già 11 quelle che hanno assicurato la propria presenza. Ancora a Padova? Chi lo sa, forse la Fiera e i parcheggi cominciano a diventare stretti…

Paolo Pauletta