Home > Automotive > Retrospettive > ASI-Transport-Show in terra d’Abruzzo

ASI-Transport-Show in terra d’Abruzzo

L’annuale kermesse per veicoli commerciali, industriali, corriere, veicoli speciali e autocaravan organizzata dall’ASI si terrà quest’anno a Lanciano dal 7 al 9 giugno

[imagebrowser id=464]

Un raduno dinamico, quello che si svolgerà quest’anno in Abruzzo, nel corso del quale i mezzi storici partecipanti effettueranno in corteo, con base a Lanciano, un percorso che dalla Vecchia Stazione della Ferrovia Sangritana (ove saranno esposti il 7 giugno dopo le operazioni di registrazione) si svolgerà fra la stessa Lanciano, San Vito Chietino, Fossacesia, Ortona e Pescara.

Per chi non avesse mai visto un raduno di questo genere eccovi serviti:

A questa manifestazione partecipano veicoli tutto sommato ancora di nicchia che hanno però segnato almeno quanto l’auto, il progredire della società civile italiana, facilitando lo spostamento di uomini e mezzi su strade che non erano certamente quelle di oggi, peraltro tutt’ora carenti; stando ai riscontri registrati dall’ASI, si prevede la partecipazione di mezzi molto interessanti, provenienti da varie regioni del Centro-Nord (Toscana, Emilia, Veneto, Liguria, ecc.) ma anche dal CentroSud, dove sono stati scovati molti mezzi storici di fresco restauro o di corretta conservazione.

Si tratta di mezzi rigorosamente conservati e restaurati secondo i dettami dell’ASI, che costituiscono un “unicum” in quanto il parco italiano di veicoli commerciali storici, rappresenta un punto di riferimento a livello mondiale e, a proposito di restauro, desideriamo mostrarvi questo video che se da una parte attesta l’immensa passione e coraggio di chi si accinge a restaurare un mezzo ridotto particolarmente male (si tratta di un Fiat 642 N evidentemente mitragliato e abbandonato ad incuria ed intemperie per… decenni) dall’altra dimostra la qualità intrinseca e la resistenza di questo tipo di mezzi che, con batteria nuova, ripristino dei livelli ed un po’ di fortuna, si rimettono in moto come zombie in attesa di nuova vita.

http://www.youtube.com/watch?v=gtTsyOeg1W8

Slowmotion e disagi che allora sembravano comfort: un modo di spostarsi a suo modo romantico sarà sotto gli occhi di quanti vorranno ammirare i mezzi a riposo oppure in movimento e di nuovo “youtube” ci aiuta a comprendere il ritmo dei trasferimenti di un tempo ed evidenzia inoltre come il buon camionista utilizzasse in discesa la stessa marcia che utilizzata nel medesimo tratto in salita: una regola aurea tutt’ora valida…

Sarà una colonna variopinta e multiforme che percorrerà le strade abruzzesi con lenta ed allegra dignità da San Vito Chietino e la sua Costa dei Trabocchi, famosa per le sue bellezze naturali, per le intatte caratteristiche e tradizioni dei paesi che la popolano e, soprattutto, per la diffusione degli omonimi capanni da pesca su palafitta.

Particolarmente significativa sarà la sosta a Fossacesia che conserva l’Abbazia di San Giovanni in Venere (monumento nazionale dal 1881 citato in pubblicazioni dell’Unesco) le cui origini si fanno risalire al 550 anno nel corso del quale i monaci benedettini demolirono il tempio di Venere Conciliatrice e iniziarono la costruzione di una chiesa che nel 1585 passò ai Filippini e dopo innumerevoli vicissitudini, anche recenti, è oggi gestita dai padri Passionisti ai quali si deve la ricostruzione dopo i danneggiamenti causati dalla seconda guerra mondiale.

Dopo essere stati esposti nel pomeriggio del giorno 8 a Lanciano, i mezzi il 9 mattina muoveranno verso Ortona dove sosteranno lungo il Corso principale per ripartire poi alla volta di Pescara dove saranno nuovamente esposti nel Piazzale della Vecchia Stazione sino a conclusione, il 9 sera, della manifestazione.

[imagebrowser id=465]

Sottolineato l’impegno profuso dall’ASI che, con queste manifestazioni riservate a mezzi solitamente conservati in musei o aree private, offre un’occasione di diretta conoscenza al grande pubblico, in particolare a quello più giovane, svolgendo anche una specifica opera culturale e storica.

Giovanni Notaro