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Porsche Cayenne 2018: più leggere, più potenti e con interni simili alla Panamera

La vedremo al prossimo Salone di Francoforte, ma il suo debutto è previsto a Stoccarda il 30 agosto

Dopo 14 anni dal suo debutto e un rinnovato modello nel 2010, è venuto il momento di rinnovare la Cayenne, anzi di crearne una completamente nuova, mantenendo però sostanzialmente quel aspetto che ne ha decretato il successo.

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Dopo gli intensi test invernali e gli ultimi controlli sui più diversi terreni per renderla «perfetta», la 3° generazione della Cayenne è stata sviluppata sulla nuova piattaforma MLB Evo progettata da Audi e più precisamente, tra le 2 versioni disponibili, gli ingegneri Porsche hanno scelto quella più corta. Tuttavia ciò non significa che la nuova Cayenne sia un clone dell’Audi Q5, anzi con le nuove motorizzazioni esprime un carattere tipico di ogni Porsche.

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Nuovi motori e interni più eleganti

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La scelta dei motori accontenta ogni esigenza e se così si può dire, parte con una V6 da 3 litri con un turbo singolo da 340 cv per la Cayenne entry level, segue un V6 twin-turbo 2,9 litri e 460 cv per la Cayenne S ed infine la Cayenne Turbo adotta il V8 da 4 litri e 550 cv.

Inoltre ci sono 2 unità a gasolio, un 3 litri V6 da 320 cv e un 4 litri V8 da 422 cv.

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Non mancano le versioni ibride con un plug-in basato sul V6 da 2,9 litri che erogherà circa 460 cv al quale si affiancherà il V8 con circa 680 cv!

Tutti i motori sono abbinati ad un cambio automatico ZF a 8 rapporti che trasmette la coppia alla trazione integrale di tipo variabile tra i 2 assi e per la prima volta la Cayenne ha pneumatici di misura diversa, con quelli posteriori di dimensioni più grande.

Se esteticamente non è molto diversa dal modello attuale, a parte un nuovo frontale con nuovi gruppi ottici e la parte posteriore, le maggiori differenze della Cayenne 2018 riguardano gli interni, che riprendono quelli della Panamera, anche se meno lussuosi.

Spicca sulla consolle centrale un grande schermo tattile per interagire con le varie funzionalità e per il sistema di infotainment. Purtroppo come retaggio del passato, quasi a siglare le preferenze estetiche dell’ex discusso CEO Porsche Wendelin Wiedeking (dal ’93 al 2009), al centro della plancia troneggia ancora un orologio analogico rotondo.

[ Paolo Pauletta]