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Terrafugia… eppur si vola!

Dal volante alla cloche! L’azienda americana propone due tipi di mezzi, equiparati ad un normale ultraleggero, capaci di spiccare il volo come un aereo o un convertiplano…

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Terrafugia è un’azienda statunitense con sede in Massachusetts nella cittadina di Woburn, pochi chilometri a nord di Boston, fondata nel 2006 da un gruppo di ingegneri e tecnici aerospaziali e da un pilota dell’Air Force in veste di collaudatore.

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Con lo slogan «La nuova dimensione della libertà» hanno come obiettivo, la progettazione e costruzione di automobili che possano anche volare. Un sogno realizzabile negli Stati Uniti.

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Dopo il primo modello chiamato Transition a 2 posti, hanno ora realizzato il TF-X dotato di 4 posti. Rispetto al modello precedente, alle estremità delle ali che si piegano verso il basso sono fissati i rotori con le pale che si chiudono a ombrello e che scompaiono ai lati della carrozzeria. Per maggiore sicurezza anche in aria, ambedue i modelli sono dotati di un paracadute di emergenza che il guidatore può attivare in caso di improvviso guasto in volo e toccare il suolo in modo meno impattante…

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Questa nuova «automobile volante per tutti» come loro l’hanno definita, si presenta con una linea più aerodinamica e come dichiarato dal portavoce dell’azienda Dagny Dukach: “È una pietra miliare nello sviluppo del programma e siamo molto entusiasti di andare in questa direzione”.

Se il Transition è spinto da un motore Rotax 912iS da 100 cv che gli consente un’autonomia di 640 km ad una velocità di 160 km/h con un consumo su strada di 6,7 l/100 km e in volo di 18,9 litri/ora, il TF-X è invece equipaggiato con un motore ibrido plug-in che alimenta sia le ruote, quando viaggia su strada, che i 2 rotori elettrici, quando è in volo. Questa soluzione, oltre a contenere consumo ed emissioni, consente di aumentare l’autonomia fino a 800 km.

Una fondamentale differenza nell’utilizzo del TF-X rispetto al Transition, è che i rotori elettrici sono basculanti e ruotano (alla lontana il convertiplano AW609 di AgustaWestland) in modo da consentire il decollo e atterraggio in verticale senza la necessità di una seppur corta pista per poi volare come un normale aereo. Si può quindi decollare e atterrare già fuori dal box di casa.

Per guidare/pilotare questi veicoli/velivoli, negli Stati Uniti non è necessario avere complicate autorizzazioni: su strada è sufficiente la normale patente di guida, mentre per volare i due mezzi vengono equiparati ad un ultraleggero.

L’azienda Terrafugia che li produce, assicura che è sufficiente seguire un corso di 5 ore per mettersi al volante/cloche. Sarà interessante sapere quando la Polizia fermerà il conducente/pilota se chiederà la patente o il brevetto…

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Per quel che riguarda il prezzo, il Transition è già in vendita a circa 280.000 dollari, mentre per il TF-X bisogna aspettare almeno fino al 2020 e costerà non meno di 400.000 dollari.

 

[ Paolo Pauletta ]