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Assistenza e manutenzione auto: il grande business

Con un giro d’affari superiore a quello derivante dall’acquisto di vetture nuove, mantenere il nostro mezzo a quattro ruote raggiunge numeri da capogiro. Nel solo Lazio, sono stati spesi nel 2014 circa 3 miliardi di euro!

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Per l’esattezza € 2.938 milioni: è questa la spesa che gli automobilisti laziali hanno sostenuto nel 2014 per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture (il 10,83% dei 27,1 miliardi spesi a livello nazionale); i dati provengono dall’Osservatorio Autopromotec (emanazione di Autopromotec, evento fieristico internazionale riservato agli operatori dell’assistenza e in genere dell’aftermarket automobilistico, che si sta tenendo a Bologna (20-24 maggio 2015).

Il Lazio (3.707.456 le vetture circolanti) è al secondo posto della graduatoria nazionale per regioni ed è Roma la provincia del Lazio che registra, con 2.309 milioni di euro, la spesa più alta per manutenzioni e riparazioni di auto eseguite nel 2014. Seguono le province di Latina con 234 milioni, Frosinone con 205 milioni, Viterbo con 126 milioni e Rieti che, con 64 milioni, chiude la graduatoria delle province laziali.

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A livello nazionale, anche nel 2014 la spesa degli italiani per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture è stata superiore a quella per l’acquisto di nuove auto.

In base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture è stata lo scorso anno di 27.136 milioni di euro mentre, considerando il prezzo medio ponderato calcolato dall’Unrae, nel 2014 per acquistare nuove auto sono stati spesi 26.394 milioni di euro.

La stima dell’Osservatorio Autopromotec è stata elaborata tenendo conto di un modesto incremento del ricorso alle officine di riparazione degli italiani e del fatto che, secondo l’Istat, i prezzi per la manutenzione nel 2014 sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli per le riparazioni sono aumentati del 2,2%.

DSCN3307Con il dato del 2014 la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture in Italia, cioè il fatturato delle autofficine, ritorna a crescere (+1,9%) dopo la pesante contrazione del 2012 (-10,5%) e l’ulteriore lieve contrazione del 2013 (-1,1%).

Nella prima fase della crisi iniziata nel 2008 la spesa per l’assistenza automobilistica aveva continuato ad aumentare ed anzi ad accelerare a causa dell’invecchiamento del parco circolante determinato dalla contrazione delle immatricolazione sino al forte rallentamento di metà 2011, coincidente con l’interruzione del recupero dell’attività economica iniziato dopo il calo del PIL tra il 2008 e il 2009.

Tanto quel sensibile aggravamento della situazione economica quanto, e soprattutto, la negativa percezione delle prospettive di ripresa ha indotto nel 2012 gli italiani a tagliare in maniera pesante, non solo gli acquisti di auto, ma anche il ricorso alle officine che nel 2014 è tuttavia tornato a crescere (spesa +1,9%) per due motivi.

Il primo è il fatto che è diventata sempre meno sostenibile la pressione della domanda di riparazione spinta dall’invecchiamento del parco determinato dal rinvio di moltissime decisioni di acquisto. Il secondo è il sensibile miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, che hanno cominciato a ritenere imminente la ripresa dell’economia.

DSCN3313D’altra parte era scontato che, in presenza di un parco circolante sostanzialmente stabile (anzi, con una consistenza aumentata dello 0,3% nel 2014) e con una insufficiente domanda di sostituzione la spesa per l’attività di officina tornasse ad aumentare confermando la vitalità del settore dell’assistenza auto che infatti nel medio periodo è meno esposto all’andamento della congiuntura economica che non gli acquisti di autovetture.

E la vitalità del comparto dell’assistenza auto è inoltre testimoniata in maniera forte dal fatto che Autopromotec registra ancora una volta il tutto esaurito per quanto riguarda la presenza di espositori.

[ Luca Strinati ]