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Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: ora si può ordinare il SUV più veloce della categoria

Record al Nürburgring in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi. Può toccare i 283 km/h e bruciare lo 0-100 km/h in 3,8”. Costo? Si parte dal con un listino che parte da 95.000 euro

Il nuovo modello di Alfa Romeo costituisce, dall’alto dei numerosi primati di categoria (ha girato al Nürburgring in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi, nuovo record di categoria) il nuovo punto di riferimento del segmento dei SUV compatti premium.

Altri primati nella categoria sono il peso a secco di 1.830 kg che, accoppiato ai cavalli erogati, porta al miglior rapporto peso/potenza della categoria (3,6 kg/cv) e la migliore potenza specifica (176 cv/l).

Stelvio Quadrifoglio è caratterizzato inoltre d a una perfetta distribuzione dei pesi tra i due assi che ha richiesto una particolare gestione delle masse e dei materiali, ottenuta lavorando sia sul layout del SUV Alfa Romeo sia collocando in una posizione il più centrale possibile tutti gli elementi di maggior peso.

Il contenimento del peso è stato conseguito attraverso l’utilizzo di materiali ultraleggeri come la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione e l’alluminio per motore, sospensioni, freni, porte, passaruota, cofano e portellone posteriore.

Il peso ridotto non va a discapito della eccellente rigidezza torsionale che garantisce qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.

Un design tecnico-sensuale

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Alfa Romeo è simbolo di tradizione, design e sportività, tutti elementi che nella Stelvio Quadrifoglio trovano sintesi attraverso la perfetta sinergia tra una forma che tende elegantemente all’utilità, un obbiettivo che guarda alla poli-funzionalità ed una prestazione che strizza l’occhio alla pista.

Stelvio Quadrifoglio è infatti l’estremizzazione di una vettura inconfondibile già in versione base i cui stile e design, in particolare in questa versione Quadrifoglio, superano la valenza estetica per diventare complementari a fattori come aerodinamica, velocità, potenza, efficacia e piacere di guida: lo dimostrano gli sfoghi strutturali aperti sul cofano per facilitare l’evacuazione dell’aria calda dal vano motore; le prese d’aria laterali per il raffreddamento degli intercooler; le minigonne sportive e i muscolosi archi passaruota in tinta carrozzeria.

Completano il quadro i quatto terminali di scarico e la «coda tronca», una soluzione stilistica inconfondibilmente Alfa che ricorda le celebrate Giulietta SS e SZ, la prima Giulia disegnata dal vento e le sue derivate TZ1 e TZ2, uniti ad un abitacolo confezionato con cura e materiali artigianali (fibra di carbonio, pelle e Alcantara).

Una configurazione estrema ed efficace frontalmente caratterizzata dall’iconico «Trilobo» che, assieme a tutti gli altri elementi di stile, esprime quella «Bellezza Necessaria» che, nel caso della Giulia e delle sue derivate, diviene una sorta di marchio di fabbrica.

Gli interni non sono da meno e poiché sono già ben noti, qui attireremo l’attenzione solamente sul nuovo sistema infotainment Connect 8,8″ con funzione di navigazione 3D che integra Apple CarPlay e Android AutoTM; si tratta di tecnologie sviluppate rispettivamente da Apple e Google per replicare l’ambiente del proprio smartphone sul display di bordo, garantendo così una guida sempre connessa, sicura e semplificata.

Meccanica

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Stelvio Quadrifoglio monta l’esclusivo V6 2.9 Bi-Turbo benzina in alluminio in cui è ben presente il DNA Ferrari: 510 cavalli di potenza massima a 6.500 giri/min con una coppia massima di 600 Nm erogata tra i 2.500 e i 5.000 giri/minuto.

Il propulsore è abbinato al cambio automatico a otto marce con calibrazione specifica, che in modalità di guida Race, consente cambiate in soli 150 millisecondi.

Grazie a queste «credenziali» Stelvio Quadrifoglio accelera da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi con una velocità massima di 283 km/h, la più elevata della categoria.

Per la prima volta il motore 2.9 V6 Bi-Turbo benzina da 510 cv è abbinato all’innovativo sistema di trazione integrale Q4 che, in condizioni normali, trasferisce il 100% della coppia all’assale posteriore mentre, man mano che ci si avvicina al limite di aderenza delle ruote, trasferisce in tempo reale fino al 50% della coppia motrice all’assale anteriore attraverso un transfer case.

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Il SUV sportivo di Alfa Romeo si dimostra particolarmente efficiente nelle emissioni e nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico e alla funzione «sailing», disponibile in modalità di guida Advanced Efficiency. Infine, per massimizzare l’esperienza di guida, Stelvio Quadrifoglio offre di serie le leve del cambio in alluminio ricavate dal pieno, solidali al piantone di sterzo.

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Ciclistica

 

Oggi parlare di semplice ciclistica è assai riduttivo vista la stretta connessione esistente tra elementi meccanici ed elettronica; ne è un chiaro esempio proprio l’unità di controllo AlfaTM Chassis Domain Control, ovvero il «cervello» che coordina tutta l’elettronica di bordo che, in particolare su Stelvio Quadrifoglio, gestisce e assegna, in contemporanea, compiti specifici ai diversi sistemi attivi, quali il selettore AlfaTMDNA Pro, la trazione integrale Q4, il sistema AlfaTMActive Torque Vectoring, le sospensioni attive AlfaTM Active Suspension e l’ESC.

Stelvio Quadrifoglio dispone inoltre – di serie – del differenziale AlfaTMActive Torque Vectoring concepito per accentuarne il carattere sportivo ed esaltarne la motricità.

Le due frizioni a controllo elettronico, pertinenti al differenziale posteriore, controllano separatamente la coppia distribuita su ciascuna ruota ottimizzando la trasmissione della potenza a terra anche in situazioni di guida al limite e questo offre al conducente la possibilità di guidare divertendosi in modo sicuro, senza che il controllo di stabilità effettui interventi invasivi.

è stata anteriormente dotata di una sospensione a quadrilateri sovrapposti con asse di sterzo semi-virtuale, che al comfort procurato dall’effetto filtrante unisce doti di immediatezza (il rapporto di sterzo di 12:1 è il più diretto sul mercato) derivante Stelvio Quadrifoglio dalla possibilità di mantenere costante l’impronta a terra dello pneumatico in curva e garantire accelerazioni laterali elevate.

Il retrotreno è un Multilink a quattro bracci e mezzo – brevetto Alfa Romeo come quello dell’avantreno – che garantisce un efficace mix fra prestazioni, piacere di guida e comfort. Lo smorzamento è assicurato da elementi a controllo elettronico che si adattano in tempo reale che privilegi le prestazioni piuttosto che il comfort.

Alfa Active Suspension è un sistema di controllo attivo in continuo di sospensioni ed ammortizzatori in grado di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida. Interagisce costantemente con il CDC e con l’Alfa DNA Pro e «modula» il suo intervento in funzione della modalità selezionata.

Impianto frenante

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Dopo il pregnante debutto sulla Giulia, l’innovativo ed esclusivo Integrated Brake System (IBS), debutta anche su Stelvio Quadrifoglio; si tratta di un sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno garantendo una risposta istantanea del freno, limitando quindi la distanza di arresto, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.

A richiesta, successivamente al lancio, si potranno avere anche i dischi freno carbo-ceramici, che alleggeriscono la Stelvio di ben 17 kg, offrendo al tempo stesso una maggiore resistenza meccanica, anche alle temperature più alte.

In qualunque situazione e velocità, la guida di Alfa Romeo Stelvio si dimostra così sempre naturale e istintiva.

[ Giovanni Notaro ]