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Aston Martin DB11 Volante, ovvero la versione aperta della Bond car

Il primo modello turbo dello storico marchio inglese si toglie il cappello…

Volendo seguire i vari test della DB11 Volante bisogna andare indietro nel tempo almeno fino allo scorso autunno quando l’esemplare targato KU66 YEC, dopo essere stato immatricolato a settembre, ha incominciato a farsi vedere in giro per l’Europa insieme alla sorella coupé.

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Dapprima sulle strade innevate della Svezia per i test invernali e nei giorni scorsi sul circuito del Nürburgring e nei suoi dintorni dove ha sede l’NTC (Nürburgring Test Center) per lo sviluppo dei modelli del marchio. A Gaydon, in Inghilterra, c’è la sede amministrativa e lo stabilimento di produzione.

Simbolo di eleganza e potenza

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Oltre a vedere come è logico la presenza del tetto in tela, dalle prime immagini si nota chiaramente una parte posteriore ancora da definire, cioè abbondantemente camuffata con pannelli posticci rivettati alla meno peggio soprattutto in corrispondenza dei parafanghi.

Evidentemente quella parte rivelerà un aspetto diverso rispetto alla versione coupé al fine di raccordarsi meglio con il diverso profilo del tetto.

Motori360.it-Aston Martin DB11 Volante-10

Come per le altre versioni Volante, anche la DB11 aperta peserà qualcosa in più rispetto alla coupè, presumibilmente passerà dai 1.770 kg a circa 1.900 kg. Il maggiore peso tuttavia non inciderà sulle prestazioni. I 608 cavalli del 12 cilindri da 5,2 litri twin-turbo supererà agevolmente i 300 km/h.

 

Forse qualche decimo di secondo in più rispetto ai 3,9 secondi della coupé per passare da 0 a 100 km/h.

Se l’aspetto finale è ancora da definire, come chiaramente indicato sulle fiancate dell’esemplare oggetto dei test, cioè «Opening Spring 2018», la DB11 Volante la vedremo al prossimo Salone di Ginevra.

 

[ Paolo Pauletta ]