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Birmingham Autosport: un successo

Solo auto da competizione e raffinato tuning

Week-end all’insegna del racing nei 4 giorni al NEC (National Exhibition Centre) di Birmingham, con tante auto da competizione e illustri ospiti legati al mondo delle corse.

In questo importante appuntamento annuale d’oltremanica, gli appassionati hanno l’opportunità di vedere da vicino le vetture protagoniste nei maggiori Campionati sia di oggi che di ieri e un incontro ravvicinato con alcuni piloti che intervengono all’evento.

03_Damon Hill al volante della Williams FW18 del 1998 - Autosport

Molto interesse hanno destato le varie Formula 1 del recente passato, tra le quali la Williams FW18 del 1996, pilotata in quella stagione da Jacques Villeneuve e Damon Hill che poi ha vinto il Mondiale e che in occasione di Autosport ha potuto sedersi ancora una volta in quell’abitacolo.

04_Felipe-Massa- Williams FW08 - Autosport

Entusiasmo del pubblico per Felipe Massa che sulla Live Action Arena dell’Autosport ha girato con la Williams FW08C, prima vettura di Formula 1 guidata da Ayrton Senna nei test a Donington Park il 19 luglio del 1983.

Le auto sportive purosangue fanno parte di un mercato di nicchia, normalmente riservato a chi se le può permettere. Tralasciando per un momento miti come Ferrari, Lamborghini e Porsche, 3 novità hanno scelto l’Autosport di Birmingham per il loro debutto.

Ginetta G57

Il costruttore inglese ha presentato la G57 prototipo che parteciperà al Campionato 2016, con il primo appuntamento a Brands Hatch il prossimo 2 aprile. Questo marchio da noi poco conosciuto ha una storia che risale al 1958 quando i 4 fratelli Walklett incominciarono a produrre auto sportive nella cittadina di Woodbridge nel Suffolk. Attualmente la sede della Ginetta è a Leeds nello Yorkshire ed è stato lo stesso attuale CEO Lawrence Tomlinson, insieme al giovane pilota Charlie Robertson, a presentare la nuova vettura e con molto entusiasmo ha detto: “Sono felice di essere finalmente in grado di mostrare al pubblico la G57 e quale posto migliore di Autosport. L’accoglienza è stata fantastica anche se finora non hanno sentito il suono del motore. Il nostro team ha lavorato duramente per sviluppare questa vettura e non vediamo l’ora di dimostrare le sue potenzialità nel corso del 2016”.

La G57 ha una carrozzeria in fibra di carbonio ed è dotata di un motore Chevrolet LS3 V8 da 6,3 litri per 580 cv per un peso di soli 900 kg. Con queste caratteristiche è la più veloce vettura da competizione sul mercato ad un prezzo inferiore a 200.000 sterline (circa 260.000 euro).

Zenos E10 R

La E10 R è una barchetta 2 posti, ulteriore evoluzione dalla E10, prodotta nella cittadina di Wymondham nel Norfolk dalla factory Zenos, fondata da 3 ex ingegneri di Catheram, Mark Edwards, Matt Windle e Chris Weston. Come le altre versioni, è equipaggiata con un motore Ford, in questo caso si tratta del 2,3 litri Ecoboost della nuova Focus RS che sviluppa 350 cv. Con un peso di 700 kg le prestazioni sono esaltanti, la velocità massima supera i 250 km/h e lo 0-100 si percorre in 3 secondi. Le Zenos E10 sono progettate per consentire di contenere il peso e di ridurre sensibilmente i costi di riparazione in caso di incidente.

Allo scopo, la carrozzeria è formata da 18 pannelli in carbonio composito fissati su una struttura in alluminio sulla quale sono attaccate le sospensioni con molle e ammortizzatori Bilstein regolabili. Nel corso della presentazione del modello, il boss di Zenos Mark Edwards ha detto: “La Zenos E10 R è la vettura più veloce che abbiamo costruito e rappresenta una fase molto importante nella storia della nostra azienda. È una evoluzione logica della E10 e della E10 S per offrire ancora maggiori emozioni di guida”.

Oltre a questa versione rivolta prevalentemente a coloro che vogliono utilizzarla nelle competizioni, sarà prodotta in soli 15 esemplari a partire da marzo, anche la E10 R Drive Edition, una Serie Limitata maggiormente rifinita, sia esternamente che nell’abitacolo più confortevole. Il prezzo della E10 R parte da 39.995 sterline(52.500 euro), per la Drive Edition da 43.995 (58.000 euro).

Arrinera Hussarya GT

La terza novità al debutto è la Hussarya GT, prima supercar made in Polonia, sviluppata dall’azienda Arrinera con sede nei pressi di Varsavia, per partecipare al campionato European GT4 Series. Il nome Arrinera è l’unione di 2 parole, dal basco «arintzea» che significa affusolata e dall’italiano «vera», in altre parole significa «veramente aerodinamica». Al momento di questo debutto all’Autosport di Birmingham, la vettura è ancora un prototipo e deve essere ancora omologata e provata in pista. Come ha sottolineato Greg Pekala, CEO di Arrinera Racing: “Il successo della vettura dipende dalla sua competitività in pista e dalla disponibilità dei piloti a gareggiare con lei. Al momento stiamo cercando di raggiungere questi obiettivi”.

La Hussarya GT è stata progettata in collaborazione della Warsaw Technical University per ottenere il migliore coefficiente aerodinamico possibile. La carrozzeria è in fibra di carbonio e alluminio composito con sospensioni Ohlins. Il motore in posizione centrale è un V8 da 6,2 litri che sviluppa 430 cv per rientrare nelle norme FIA, abbinato ad un cambio sequenziale Hewland LLS a 6 rapporti con paddles al volante. La Hussarya GT è equipaggiata con un impianto frenante Alcon con pinze a 6 pistoncini e dischi ventilati da 380 mm. Al fine di rendere più omogenea la frenata è stato applicato il kit ABS Bosch Motorsport.

Della Hussarya GT saranno prodotti nel 2016 al massimo 2 o 3 esemplari e venduti ad un prezzo di circa 140.000 sterline (180.000 euro). Per ragioni di omologazione, a questa versione corsa, seguirà entro la fine dell’anno anche una versione stradale che si affiancherà alla attuale Hussarya 33, equipaggiata con un motore V8 da 8,2 litri e una potenza superiore a 800 cv.

Svolgendosi in Gran Bretagna, al Motorsport non potevano mancare le top car della produzione inglese, tra queste erano esposti alcuni esemplari di McLaren 570S e P1, modello a motorizzazione ibrida con 916 cv, 737cv dal V8 3,8 litri twin-turbo + 179 cv dai motori elettrici, prodotto in 375 esemplari dal 2013 al 2015.

Aspetto più brutale soprattutto nella parte posteriore con maxi alettone ed estrattori d’aria per le P1 GTR riservate alla pista, stesso motore V8, ma da 800 cv + 200 cv dai motori elettrici, venduta al prezzo di 2,5 milioni di euro.

C’era anche una Aston Martin Vulcan, modello presentato al Salone di Ginevra 2015 che sarà prodotto in soli 24 esemplari e venduto a 2,3 milioni di dollari. Telaio in alluminio, carrozzeria un carbonio e motore V12 da 7 litri con oltre 800 cv sviluppato da Aston Martin Racing e cambio sequenziale Xtrac a 6 rapporti.

[ Paolo Pauletta ]