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A Roma domani Oil&nonoil, S&TC e Asphaltica World 2015

Domani al Palazzo dei Congressi a Roma inizia la due giorni  su ammodernamento della rete di distribuzione carburanti, sulla mobilità, sulla sicurezza delle stazioni di servizio e sulla gestione delle strade in Italia (dalla manutenzione al riciclaggio di asfalti e bitumi).

Attesi circa 2.200 operatori per la 10a edizione di Oil&nonoil – S&TC  (Stoccaggio e trasporto carburanti), le rassegne di Veronafiere, che ospiterà oltre 100 aziende provenienti da tutta Italia e 26 incontri tra convegni, seminari e workshop. Sullo sfondo, la riorganizzazione della rete (con la conseguente chiusura degli impianti incompatibili), la crescita delle «pompe bianche» gestite da operatori indipendenti (rappresentano l’11,7% dei 21.800 impianti in Italia al 1° gennaio 2014, secondo i dati dell’Unione Petrolifera) e la ripresa dei consumi petroliferi, che nei primi nove mesi del 2015 registrano per i soli carburanti (benzina+gasolio) un incremento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2014 (dati: Unione Petrolifera, 19.10.2015).

Ad aprire la rassegna, la prima assemblea nazionale di Assolavaggisti, la neo associazione nata in seno a Confesercenti che affronterà le criticità del settore, tra cui la concorrenza sleale e la tassazione locale. Quindi le prospettive di sviluppo della mobilità elettrica e a idrogeno, la sicurezza delle stazioni di servizio con le linee guida elaborate da Unione Petrolifera e Acism (30 ottobre), fino ai reati ambientali con il convegno di Assopetroli. Un momento di confronto sulle nuove fattispecie di reato ambientale introdotte nel Codice penale dalla Legge n. 68 del 19 maggio 2015 che vedrà il contributo, tra gli altri, del sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, e del presidente della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Alessandro Bratti.

«La gestione delle strade in Italia» è invece il tema al centro della giornata di apertura di Asphaltica World, il nuovo salone delle soluzioni e tecnologie per produzioni stradali, sicurezza e infrastrutture, organizzato da Siteb (Associazione italiana bitume e asfalto) e Veronafiere, che si aggiunge al tradizionale salone di Asphaltica in programma a Verona nel 2017 (22-25 febbraio). In primo piano la rete viaria – oltre 850mila chilometri tra autostrade e strade private in Italia – che negli ultimi 8 anni registra un forte deficit nella manutenzione, con investimenti più che dimezzati. A fronte dei 40 mln di tonnellate di asfalto annue minime che occorrerebbe impiegare per mettere in sicurezza la rete stradale, nel 2014 sono stati impiegati infatti solo 22,3 mln di tonnellate (44,3 mln di tonnellate del 2006). Un calo causato dalle scarse risorse economiche e dai tagli di bilancio delle PA che, secondo il direttore Siteb, Stefano Ravaioli, potremmo pagare a carissimo prezzo per ritornare ai livelli di efficienza del 2006. Dall’esperienza del Comune di Milano a quella della Provincia di Bolzano, passando per Roma, Lecce e Pisa, nel corso delle tre sessioni convegnistiche si farà il punto inoltre sui problemi delle piccole e grandi amministrazioni nell’ambito della manutenzione della viabilità, anche alla luce delle esperienze di altri Paesi.

Interverranno personalità di spicco appartenenti all’area istituzionale (tra cui, Stefano Esposito, vice-Presidente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato, Emiliano Minnucci, membro della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Mario Virano, dg di Telt e già Commissario di Governo per la TAV, Ornella Segnalini, dg per le Strade e le Autostrade del Ministero delle Infrastrutture, del mondo accademico con Antonio D’Andrea, Università Sapienza di Roma, Maurizio Crispino, Politecnico di Milano, Maurizio Bocci, Università Politecnica delle Marche e Gabriele Tebaldi, Università di Parma.

Nella prima giornata di lavori di Oil&nonoil-S&TC 2015, focus infine sulle opportunità dei certificati bianchi e sui carburanti alternativi, dal GNL per i trasporti pesanti con il convegno Assogasliquidi all’implementazione di metano e biometano nelle stazioni di servizio con l’incontro targato Assogasmetano-Consorzio Italiano Biogas (CIB). Dal 2007 ad oggi la rete distributiva di metano ha conosciuto infatti un notevole sviluppo, passando dai 587 distributori a settembre 2007 ai 1.082 dello stesso mese di quest’anno (dati Assogasmetano). Anche le potenzialità del biometano come biocarburante sono in crescita: secondo le stime del CIB, entro il 2020 l’Italia produrrà 670 mln di metri cubi circa di biometano per l’autotrazione, fino ad arrivare nel 2030 a coprire i consumi annui di circa 1 mln di autoveicoli.

Per informazioni www.oilnonoil.it; www.asphaltica.it