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MotoGp: i due spagnoli Lorenzo-Marquez alleati a Sepang per mettere fuori giuoco Valentino che ha ragione da vendere

Siamo proprio sicuri che Rossi abbia fatto cadere Marquez? E che Marquez sia uno stinco di santo? E che Lorenzo non abbia stretto alleanza con quest’ultimo? Sta di fatto che chi ci ha rimesso pesantemente al gran premio di Malesia è Rossi, che a questo punto potrebbe dire addio al Mondiale che avrebbe meritatamente vinto.

I Commissari hanno ritenuto che nello scontro ravvicinato Rossi abbia dato un calcio a Marquez che è poi caduto e successivamente ritirato. Bizzarra la decisione quando per lungo tempo Marquez ha fatto di tutto per ostacolare il campione di Pavullo, neanche fosse in lotta per il Mondiale. Ma la cosa più strana è la seguente: è mai possibile che una MotoGp di quel peso e in accelerazione cada a terra a mo’ di un calciatore che cerca un finto rigore? Forse, come ha affermato Valentino, è molto probabile che il contatto c’è stato prima e che Marquez non sia riuscito a gestire la sua moto.  Sta di fatto che i Commissari hanno sanzionato duramente il pluricampione pesarese con 3 punti tolti sul patentino, che sommati al punto che già aveva, ha fatto scattare la penalizzazione (ricorso respinto!) che lo relegherà al prossimo decisivo Gran Premio di Valencia a partire in ultima fila e con soli 7 punti di vantaggio su Lorenzo che voleva la squalifica del suo compagno di squadra e zero punti per questa gara.

Rossi ha commentato che “non saprà se sarà al via al prossimo Gran Premio anche perché  Marquez ha confermato che avevo ragione: l’obiettivo di Marquez era di farmi perdere il mondiale. Ha vinto lui. Però fa male” e ribadisce “di non avere tirato un calcio al pilota della Honda. Si vede molto bene nella ripresa dall’elicottero, scorrendo lentamente i fotogrammi, che Marc mi colpisce alla coscia sinistra col manubrio destro e comincia a scivolare, solo dopo io perdo il piede sinistro dalla pedana. Non volevo farlo cadere. Se gli avessi voluto tirare un calcio, lo avrei fatto tranquillamente 30-40 metri prima quando eravamo praticamente incollati. E poi le MotoGp sono troppo pesanti per essere buttate giù con una pedata…”. Da sottolineare che la Commissione gara ha detto a Marquez che rallentava apposta Rossi solo che la punizione è andata solo all’italiano. Per quest’ultimo è stata “Una sanzione sbagliata che in pratica decide il mondiale, perché partendo dal fondo è impossibile pensare di combinare qualcosa. Lo vincerà Lorenzo, anzi Marc”.

Rimane anche la decisa presa di posizione dell’altro spagnolo Lorenzo che ha definito la punizione ”Una decisione ingiusta. Presa solo in nome di Rossi. Se fosse stato qualsiasi altro pilota, lo avrebbero squalificato”.

I due spagnoli,  con le loro dichiarazioni, tradiscono la paura e l’invidia che provano nei confronti di Rossi, che a questa età riesce ancora a metterli in riga fuori e dentro la pista.

Tra l’altro, questa vicenda per tutto il circus non porterà nulla di buono in futuro. Quando i tre piloti si troveranno a confrontarsi in pista, dovranno fare i conti con i «sentimenti» che questo episodio avrà, senza dubbio, pericolosamente lasciato…