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Citroën C4 Picasso, per ogni esigenza…

Un test tutto al femminile di oltre 1.500 chilometri svela un’auto che guarda a chi, nell’ambito dei mezzi polivalenti, chiede solidità, sicurezza, affidabilità e sobria eleganza

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Le «quote rosa» hanno acquisito nel mondo dell’auto spazi sempre più ampi, più che (purtroppo) in altri campi: al femminile sono manager nell’industria automobilistica e fior di ingegneri di pista, pilotesse tanto veloci quanto affascinanti, ed istruttrici di guida veloce che trasmettono la loro esperienza e, a buona ragione, reimpostano qualche maschietto dotato di eccessiva autostima… e qui ci fermiamo per tornare all’utenza ed alle auto di tutti i giorni una delle quali, la C4 Picasso, risulta particolarmente apprezzata dal gentil sesso.

Abbiamo quindi chiesto a tre ragazze, Federica, Maria Grazia e Claudia, ben lontane dal campo dei motori, di valutare dal loro punto di vista e in assoluta libertà, la vettura del Double Chevron.

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Assoluta libertà dicevamo? Ecco quindi che, con il senso pratico che distingue le nostre amiche, i compiti sono stati immediatamente divisi di buon accordo: Maria Grazia ha optato per una valutazione degli esterni, Claudia ha preferito gli interni, mentre Federica si è riservata il giudizio sulle doti dinamiche della C4 Picasso. 

Esterni [ Maria Grazia ]

P1130768 bCon il suo aspetto gentilmente «monolitico», questa C4 Picasso dà un’idea di solidità e protezione; è un’auto che invita ad affidarle la famiglia, ma anche a farsi un week-end fuori città con qualche amica e relativi bagagli, e perché no? se avanza spazio, anche con i nostri ragazzi…

Robustezza ma anche libertà e rilassamento; non è un’auto in abito da sera ma è un pratico pret-a-porter in grado di farti fare sempre bella figura, specialmente se in vernice metallizzata e con i bei cerchi in lega, con un disegno très chic di gusto tipicamente francese.

Non è un macchinone ma sfiora pur sempre i quattro metri e mezzo (4,43 per l’esattezza), e larga 1,83 ed alta 1,62, c’è di che stare belli comodi sia in marcia che da fermi, ma questo lo approfondiranno le mie due amiche «giornaliste».

Davanti mi piace il profilo cromato a tutta larghezza che sormonta i fari diurni a Led e la mascherina che ingloba il motivo Citroën; avere poi davanti al volante un frontale importante, ingentilito dall’assenza di spigoli vivi, dà sicurezza (probabilmente anche per i pedoni) come è garanzia di grandi visibilità e controllo della situazione l’ampio parabrezza (che la Casa automobilistica definisce «Wide Angle Screen»); anche la fiancata con la parte inferiore più ampia rispetto ai finestrini (in redazione mi suggeriscono il termine «cintura alta» che non trovo molto automobilistico…) continua ad offrire quella sensazione di protezione già percepita a prima vista; le cornici cromate dei finestrini danno un tocco di classe all’auto ma secondo me non risaltano a sufficienza, se non con le colorazioni scure.

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Bella anche la nervatura nella parte inferiore delle portiere che dà movimento all’intera fiancata; nella parte posteriore, hanno posizionato ben in alto i bei fari 3D a Led, e questo mi sembra molto pratico in caso di qualche urto di parcheggio accidentale, con quello che oggi costano i ricambi! Sempre a proposito di praticità sono rimasta affascinata dal grandissimo portellone posteriore, tra l’altro azionabile elettricamente, direttamente dal porta-chiavi: dalla sacca da viaggio alla spesa, dalla carrozzina alla borsa per la palestra si può metter dentro tanto e di tutto e, grazie ai 537 litri di capienza ed alla bassa soglia di carico, senza dover fare sollevamento pesi; non parliamo poi quando si abbassano gli schienali posteriori: si raggiunge un volume di carico fino al tetto pari a 1.709 litri; un mini trasloco si fa proprio senza problemi.

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Interni [ Claudia ]

IMG_6444A me piace ogni tanto qualche momento di relax (sauna, qualche massaggio e via dicendo); non ho il tempo per permettermelo tanto spesso quanto vorrei e quindi sapere che il Pack Lounge offre un massaggio lombare ai passeggeri dei sedili anteriori proprio non mi ha lasciata indifferente. L’ampio parabrezza ed il grande tetto in vetro panoramico danno grande luminosità agli interni, mentre i tre sedili posteriori sono in realtà delle comode poltroncine singole ed oltretutto scorrevoli (e questo consente di ampliare la capacità di carico del baule dai «normali» 537 litri a 630); comodi anche i tavolini a scomparsa collocati negli schienali delle poltrone anteriori.

Rispetto alla generazione precedente, sono stati introdotti due grandi schermi: il display HD da 12” che sostituisce il quadro strumenti tradizionale ed il Touch Pad 7” (di serie su tutte le versioni) che gestisce tramite 7 tasti la climatizzazione (b-izona), la navigazione, la radio, il telefono, i dispositivi di assistenza alla guida ed i servizi connessi con «Citroën Multicity Connect». Sono tutti elementi decisamente importanti che penso possano fare la differenza nella scelta di un’auto…  

Su strada [ Federica ]

IMG_6428 bSalire su un’auto e avvertire che il sedile ti accoglie ed avvolge bene senza costringerti è una bella sensazione! La strumentazione, oltre che di gradevole design, la trovo facile da consultare ed intuitiva. Non appena partita, mi rendo subito conto che lo sterzo è preciso e che occorre fare un po’ di attenzione perché è molto diretto.  Al contrario, il cambio manuale non mi sembra preciso come lo sterzo. Ma è solo un’impressione iniziale perché poi, con un po’ di esercizio, risulta facile nell’utilizzo e veloce nella risposta.

In città e sul misto questa C4 Picasso appare più «magra» e più agile (beata lei!) di quanto l’aspetto farebbe supporre ma soprattutto infonde un gran senso di sicurezza, grazie anche alla «dieta» che – mi hanno riferito – le ha permesso di perdere 140 kg di peso, rispetto alla generazione precedente, con vantaggi significativi anche sui consumi; in altre parole, l’impressione di Maria Grazia viene pienamente confermata dai fatti.P1130782

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Buona anche l’insonorizzazione: l’auto è silenziosa anche ad andature autostradali e le sospensioni sono morbide ma sostenute (come tante di noi vorrebbero essere! Io l’ho scritta, chissà se la redazione me la passa…) e quindi la tenuta di strada è sempre sicura.

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Non mi è piaciuta più di tanto la visibilità posteriore a causa delle scarse dimensioni del lunotto e per i poggiatesta posteriori che, se in posizione d’uso, sottraggono ulteriore visuale; fortunatamente è disponibile l’opzione Vision 360, un sistema che piacerà a tutte (ed anche a parecchi uomini) poiché attiva quattro telecamere agli angoli dell’auto e permette di affrontare senza rischio e… ansia ogni manovra di parcheggio, soprattutto in situazioni di scarsa visibilità, con buona pace di quei signori ai quali si spegnerà il sorrisetto di sufficienza vedendo con quanta disinvoltura sia riuscita a parcheggiare la giovane donna al volante di un’auto di dimensioni non proprio contenute…

[ Roberta Di Giuli ]

[ Scheda tecnica: Citroën C4 Picasso ]

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La C4 Picasso si può avere con le seguenti motorizzazioni:

BENZINA:

1.6 VTi 120

1.6 THP 155

1.6 THP 165 S&S EAT6, motore Euro6, con sistema Stop & Start, e Cambio Automatico

DIESEL:

1.6 HDi, sia nella versione 90 cv sia nella versione 115 cv

1.6 e-HDi con cambio manuale, con 115 cv

1.6 e-HDi con cambio ETG6, sia nella versione 90 cv sia nella versione 115 cv

1.6 BlueHDi 120, motore Euro6

2.0 BlueHDi 150, motore Euro6

2.0 BlueHDi 150 EAT6, motore Euro6, con Cambio Automatico

Ed i seguenti allestimenti:

  • Attraction, da 23.000 euro
  • Seduction, da 24.200 euro
  • Intensive, da 26.000 euro
  • Exclusive, da 30.250 euro